Beffa della giunta birmana Condoglianze a Suu Kyi

Beffa della giunta birmana Condoglianze a Suu Kyi Il marito è morto sabato senza poterla rivedere Beffa della giunta birmana Condoglianze a Suu Kyi RANGOON. La giunta militare birmana ha presentato ieri le sue condoglianze alla leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi per la morte del marito (di nazionalità britannica), ed ha ribadito l'intenzione di concederle l'autorizzazione ad andare in Gran Bretagna per assister!! ai funerali. «Il governo birmano assicura che fornirà tutta l'assistenza possibile (a Suu Kyi) se deciderà di recarsi in Inghilterra», si legge in una nota della giunta. Michael Aris, il marito di Suu Kyi, aveva chiesto invano, nelle scorse settimane, il visto per entrare in Birmania e potere vedere per l'ultima volta la moglie. Le autorità di Rangoon gli avevano negato l'ingresso nel Paese, sperando vanamente che Suu Kyi decidesse di lasciare la Birmania, in modo da non farla più ritornare. Esperto di storia e buddismo tibetani e docente all'università di Oxford, Aris ò morto di cancro alla prostata sabato, nel giorno del suo cinquantatreesimo compleanno, lasciando i due tìgli, Alexander e Kim, avuti con Suu Kyi. Secondo fonti dell'opposizione, è assai poco probabile che Suu Kyi decida di partecipare ai funerali del marito in Gran Bretagna, non fidandosi della giunta militgare che da anni la tiene di fatto agli arresti domiciliari. Insignita del premio Nobel per la pace, la donna aveva ancora una volta cacciato di casa venerdì l'emissario del governo, andato a trovarla nella speranza di farle lasciare il Paese. [Ansa-Afpl

Persone citate: Aris, Beffa, Michael Aris, Suu Kyi

Luoghi citati: Birmania, Gran Bretagna, Inghilterra, Oxford, Rangoon