«Non è mai tardi per negoziare»

«Non è mai tardi per negoziare» «Non è mai tardi per negoziare» Il Papa appoggiagli sforzi diplomatici CITTA' DEL VATICANO. «Non è mai troppo tardi per incontrarsi e negoziare»: da piazza San Pietro Giovanni Paolo II appoggia i suoi diplomatici impegnati in un «pressing» continuo su vari fronti. L'offensiva diplomatica che potrebbe essere accompagnata da un'iniziativa straordinaria ieri in Vaticuno si parlava - ina non ci sono conferme ufficiali - della possibilità di una sosta di Giovanni Paolo II a Belgrudo sulla strada della Romania. Il Papa visiterà Bucarest dal 7 al 9 maggio. Un viaggio a Belgrado e desiderato da tempo; avrebbe voluto recarvisi in concomitanza con la visita a Sarajevo, ma non gli era stato permesso. Ma comunque in Vaticano si attendono risposte all'offensiva di pace molto prima; già nei prossimi giorni. Ieri Giovanni Paolo II ha celebrato la messa solenne per la Domenica delle Palme. Nella basilica di San Pietro, e non nella piazza sottoposta a valanghe di pioggia primaverile. In piazza c'erano gli ulivi della Puglia, portati apposta lì a manifestare il desiderio di pace di quelle popolazioni che si trovano adesso in prima linea; e da quei ramoscelli il Pontefice ha preso spunto. «Possano questi ramoscelli essere il simbolo di quella pace verso la quale anelano le popolazioni della regione balcanica! In questo giorno - ha continuato preghiamo con fervore il "Principe della Pace" che si presenta a noi così inerme, affinché ispiri tutti coloro che impugnano un'arma»! Il Papa non ha fatto riferimento alle notizie che giungono dal Kosovo di massacri e violenze simili a quelle commesse negli anni passati in Bosnia Erzegovina, ma una frase dell'Angelus sembra ispirata a quella situazione: «La fraternità e la comprensione prevalgano, anche in quella parte dell'Europa, sulle forze dell'odio»! E subito dopo ha aggiunto, quasi a voler dissipare ogni sospetto di parzialità: «il Papa sta con il popolo che soffre e a tutti grida: è sempre l'ora della pace! Non è mai troppo tardi per incontrarsi e negoziare». Le piante di ulivo offerte dalla regione Puglia che ora adornano piazza San Pietro nei prossimi giorni verranno piantate anche nei giardini vaticani. La speranza della Santa Sede è che si possa giungere a Pasqua con qualche Frutto positivo dell'iniziativa; se non altro qualche spiraglio concreto di ripresa del dialogo a livello internazionale. La «pulizia etnica» in corso nel Kosovo preoccupa i responsabili vaticani, anche se li conferma nell'opzione a una qualche forma di forza di interposizione intemazionale, ma per la quale ci vorrebbe un mandato Onu. Marco Tosarti Nel suo prossimo viaggio in Romania il Pontefice potrebbe fermarsi a Belgrado Papa Paolo Giovanni II ha chiesto che la crisi del Kosovo torni nelle mani del diplomatici

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Palme