Annuncia cinque mesi prima: mi ucciderà di Marco Neirotti
Annuncia cinque mesi prima: mi ucciderà Torino, la donna assassinata scrisse: «Se muoio, è colpa sua». Ieri l'ex marito ha confessato Annuncia cinque mesi prima: mi ucciderà Amio marito lascio tutto il mio odio, la solitudine di mio figlio e la disperazione dei miei genitori». Non è questa la pagina più atroce del testamento di Elena Franco, 21 anni, madre di un bambino di tre, ammazzata dall'ex marito con trenta coltellate ad Airasca, nella seconda cintura torinese. Più atroce è la data di quel documento rimasto in un cassetto fino a ieri: 27 ottobre 1998, cinque mesi prima dell'assassinio. Elena scriveva come sarebbe finita: «Sappiate che se succederà qualcosa Mario, è il mandante e quel giorno lui sarà lì». E' facile tirar fuori dagli scaffali Cronaca di una morte annunciata di Màrquez. Facile e fuorviarne. Nel romanzo la caccia alla vittima è vissuta da un villaggio con incredulità, impotenza, curiosità, Qui è il contrario: non c'è stata percezione della macabra sceneggiatura. Non siamo nella città dei condomini, dell'isolamento, dell'anonimato. Siamo in un paese di 3800 abitanti, tra la citta e le montagne, commercio, artigianato, pendolarismo. Un paese dove immaginiamo pettegolezzi e, insieme con questi e perfino grazie a questi, meno solitudine. Non è stato cosi e sarebbe ingeneroso pensare che Ioni, i quasi quattromila abitanti, potessero o dovessero evitare quella morte. Ma (niella mone è stata scontata e contata per 5 mesi da lei sola. Attraverso una data - 27 ottobre 1998 - le parole di Elena gridano che può esistere ima solitudine atroce come quella di vivere tra gli altri, lavorare tra gli altri, addormentare un figlio di tre anni con in mente la sequenza nitida di una coltellata già scritta che ti spaccherà i! cuore. E nella lettera-testamento dalla grafia ineccepibile, senza correzioni, lei ci rivela che sempre esistono due vite per ogni persona: quella che gli altri vedono e quella che abbiamo dentro e non perfora tutti i confini della comunicazione. Marco Neirotti
Persone citate: Elena Franco
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