«Il Tir bruciava, ho frenato»
«Il Tir bruciava, ho frenato» «Il Tir bruciava, ho frenato» L'autista: non ho avuto neppure il tempo di prendere Vestintore COURMAYEUR. «Quel camion era nuovo, non aveva nemmeno un anno. Non so che cosa sia accaduto, giuro, non lo so. Ho visto la fiamma, nemmeno il tempo di prendere l'estintore ed è scoppiato l'inferno». La voce bassa, lo sguardo ancora pieno di paura, Gilbert Degrave racconta alla gendarmeria francese l'inizio del disastro nel tunnel del Monte Bianco. E' lui, autista belga di 57 anni, che guidava il Tir da cui si è sprigionato il corto circuito alle origini della strage. Negli uffici della polizia di frontiera del Monte Bianco, Degrave racconta gli attimi peggiori della sua vita a due ispettori transalpini: «Il mio camion aveva soltanto 40 mila chilometri, acquistato sette mesi fa. Andava benissimo, nessun problema. Ero partito da Bruxelles per consegnare a Parma un carico di margarina e farina. E fino a quel momento non c'è stato nessun problema». Degrave sospira, poi prosegue: «Non mi sono accorto di nulla, fino a quando non sono arrivato a metà del tunnel. Un autotreno che arrivava da Courmayeur ha lampeggiato con insistenza. Io, d'istinto, ho guardato nello specchietto retrovisore e ho visto le fiamme uscire dal fianco del camion. Mi sono fermato, ovvio, non potevo certo proseguire. Ma quando sono sceso e mi sono avvicinato al principio d'incendio, le fiamme sono divampate all'improvviso, avvolgendo tutto. L'estintore non sono riuscito a raggiungerlo, si è subito sprigionato un fumo irrespirabile. Sono scappato in direzione dell'Italia, per far segno ai Tir di fermarsi». Ha corso per 50, 100 metri, poi è stato raccolto dai primi soccorritori e portato verso la salvezza: «Non potevo fare altro, non potevo fare altro» ripete agli investigatori francesi. Tre ore più tardi, la gendarmerie ha ascoltato anche i nove autisti che hanno bloccato i loro Tir davanti al muro di fiamme. Hanno perso tutto, documenti, soldi e camion che valgono mezzo miliardo l'uno. Ma si sentono sopravvissuti. Stefano Sergi
Persone citate: Degrave, Gilbert Degrave, Stefano Sergi
Luoghi citati: Bruxelles, Courmayeur, Italia, Parma
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