«Toro, trovi una Lucchese avvelenata» di Roberto Condio
«Toro, trovi una Lucchese avvelenata» Oggi Mondonico prova col Cuneo la squadra senza gli squalificati Artistico e Parente «Toro, trovi una Lucchese avvelenata» Foglia, ex granata: la beffa dell'andata brucia ancora TORINO. La bruciante sconfitta con il Genoa, com'era scontato, ha lasciato il segno ben oltre i punti persi prima della sosta. Ieri, il giudice sportivo ha punito i granata sanzionati a Marassi: due giornate di squalifica a Parente, espulso; una ad Artistico, ammonito con diffida a carico. Mondonico, adesso è ufficiale, sarà dunque costretto per la seconda partita di fila a rinunciare alla formula del doppio centravanti, che aveva fruttato le tre vittorie consecutive contro Cosenza, Lecce e Chievo. Se a Genova mancò l'acciaccato Ferrante, domenica contro la Lucchese in tribuna andrà il «cattivo» Ciccio. E.ieri, a metà allenamento, il Mondo ha temuto di perdere pure Brambilla, prezioso regista il cui rientro dopo 9 mesi era coinciso con il cambio di marcia granata. Durante una partitella sei contro sei; il 26enne lombardo si è improvvisamente accasciato. Subito si è temuto un problema al ginocchio destro, operato nello scorso maggio. Brambilla, invece, si è toccato il sinistro ed è rientrato zoppicando negli spogliatoi. Brividi tra compagni e tifosi, poi, qualche minuto dopo, il cessato allarme: solo un beve problema muscolare, che non impedirà al numero 10 di partecipare oggi all'amichevole che il Toro giocherà alle 15 a Orbassano contro il Cuneo, squadra del Campionato Nazionale Dilettanti. In campo ci sarà anche Ferrante, che ha saltato in via precau.zionale l'allenamento di ieri per dolori alla schiena. Mondonico ruoterà tutta la «rosa» e proporrà comunque per un consistente spicchio di match la squadra per domenica che, rispetto a Genova, dovrebbe presentare due sole varianti: Ferrante e Asta al posto di Artistico e Parente. Il primo dei due appuntamenti consecutivi che attendono il Toro al Delle Alpi pare decisamente il più abbordàbile. Non tanto perché la Lucchese ha 6 punti meno del Monza, quanto per la fragilità esterna dei toscani che in 12 gare hanno racimolato 7 punti e hanno segnato 4 reti su 8 in occasione dell'unico successo (4-1 sul Chievo, lo scorso 13 dicembre) ottenuto fuori casa. Terzultimi, ma a una sola lunghezza dalla zona-salvezza, i rossoneri hanno avuto un avvio di ritomo da incubo (un punto in sei partite), ma prima della so¬ sta sono stati rilanciati dal 2-0 al Pescara firmato dal loro uomo nuovo: Nazzareno Tarantino, ventenne attaccante della Primavera. In tandem con il bomber di Benevento, attualmente militare, a Torino giocherà un altro giovane campano, uno che il granata ce l'ha in testa. E' Febee Foglia, 22 anni, che al Toro arrivò a fine '94 da Nola e che nella scorsa stagione, da Souness a Reja, collezionò 26 presenze e 2 reti per poi passare alla Lucchese in comproprietà. Il timido Felicione sta vivendo un torneo di alti e bassi, ma ha già segnato più dell'anno scorso (3 gol) ed è pronto a un finale arrembante: «Spero che la sosta mi sia servita a ricaricare le batterie. Al Delle Alpi ci tengo troppo a ben figurare: il Toro sicuramente tornerà in A e io sogno di rientrare nei piani di Mondonico, un tecnico che non ho la fortuna di conoscere, ma che stimo tantissimo». Anche la Lucchese, come Foglia, domenica si gioca molto... «E' vero. Abbiamo un disperato bisogno di punti e un calendario terribile: ogni partita, persino la più difficile come sarà quella col Toro, dev'essere buona per muovere la classifica. Dobbiamo però diventare più scaltri: normalmente non giochiamo male, ma osiamo troppo, becchiamo gol stupidi e finiamo per essere puniti oltre i nostri demeriti». Al Delle Alpi, dunque, vi coprirete per benino. «Papadopulo non snaturerà la sua "zona". Al massimo potrebbe riservare un trattamento speciale a Ferrante. Di certo c'è che avremo motivazioni speciali: ancora ci brucia quello 0-1 subito all'andata. Fattori segnò al 90': io ero fuori per infortunio e vi assicuro che fu un'autentica beffa. Faremo di tutto per riprenderci quel punto». Quale granata raccomanderà in modo particolare ai suoi compagni? «Ferrante sarebbe una risposta scontata. E allora, dico Brambilla: mette ordine a centrocampo, detta i ritmi del gioco, offre palloni d'oro. E' lui che può dare al Toro la spinta decisiva nel lungo sprint per la A. Ricordate quel che successe l'anno scorso? Massimo si ruppe sul più bello, contro la Salernitana, e noi andammo in difficoltà. E la promozione, che sembrava ormai cosa fatta, sfumò». Roberto Condio
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