Condannati ex assessore e consigliere

Condannati ex assessore e consigliere Leinì, prg Condannati ex assessore e consigliere LEINT. Due condanne e cinque assoluzioni: si è concluso così il processo in seconda sezione penale per le presunte irregolarità nella stesura del piano regolatore di Leinì. Alla sbarra era finita mezza giunta comunale e quando è scoppiato il caso, nel '94, alcuni erano finiti anche in carcere. Il più soddisfatto era Fortunato Rocca, ex assessore de, l'unico assolto «perché il fatto non sussiste». Sorridente continuava a scherzare con il suo avvocato Wilmer Perga. Un po' meno contenti gli altri assolti: Giovanni Chiatello, Pier Francesco Bianco, Pietro Ballesio, Cataldo Principe. Erano tutti accusati di abuso in atti d'ufficio. Si sarebbero cioè impegnati per inserire nelle aree edificabili previste dal nuovo piano regolatore terreni di proprietà loro, di amici e di parenti. Ma, stando alla nuova formulazione del reato di abuso, questo non è un comportamento illecito: occorre, dice ora il codice, una precisa violazione di una norma o di un regolamento, non è più sufficiente un generico abuso. Tutti assolti allora «perché il fatto non costituisce reato». Come aveva richiesto il pm Enrica Gabetta. E, come aveva proposto l'accusa, il tribunale (presidente Pier Giorgio Balestretti) ha inflitto due condanne: a Vincenzo Camellino (ex assessore socialsita ai Lavopri pubblici) e ad Alberto Cosenza (ex consigliere psi). Il primo ha avuto due anni e due mesi di carcere, il secondo un anno e dieci mesi. Erano accusati entrambi di tentata concussione ai danni di Raffaele Traisci (assistito dall'avvocato Claudio Maria Papotti), quello che ha fatto partire l'inchiesta con la sua denuncia: «Camellino e Cosenza mi hanno consigliato di acquistare delle arre agricole, promettendomi la trasformazione in edificabili. Ma per farlo pretendevano una grossa fetta. E infatti sono rimasto fuori dal progetto di piano regolatore». Gli imputati erano difesi dagli avvocati Chiusano, Zancan, Giuliano, Dal Fiume, Cavallo, Piacentino, Chiapperò, Emiuliana Olivieri.