Legato dai rapinatori, muore soffocato di Paolo Colonnello

Legato dai rapinatori, muore soffocato Milano: l'uomo, sofferente di asma, è stato imbavagliato e malmenato Legato dai rapinatori, muore soffocato Tragico assalto a un bar, rubate 100 mila lire MILANO. «Vuoi saperlo? Oui la gente ha paura a uscire di casa». Ora, davanti alla saracinesca abbassata tir ri bar, ci sono due mazzi di fiori e un gruppo di persone che commenta con rabbia l'ultimo omicidio di questa periferia abbandonata a se stessa. Intorno, palazzoni popolari, un vecchio parcheggio, una grande piazza verde Pioltello, quartiere «Satellite», via Bollini 42, Bar Centralo, a Est della grande citta. E' qui che l'altra notte, intorno a mezzanotte e mezzo, cinque albanesi a viso scoperto hanno tentato la più assurda e tragica delle rapine: 100 mila lire di bottino e un morto sulla coscienza. Si tratta di Salvatore Cordovano, 57 anni, titolare del locali-, deceduto per arresto cardiaco e complicazioni polmonari. L'uomo, sofferente di asma, e mollo praticamente soffocato dal nastro adesivo che i malviventi gli avevano applicato sulla bocca. Le botte-, il panico e le difficoltà di respirazione non gli hanno lascialo scampo: Cordovano e spiralo in ambulanza mentre lo stavano trasportando d'urgenza all'ospedale di Ccrnusco sul Naviglio. Era da poco passata mezzanotte. A quell'ora i coniugi Cordovano, uscito anche l'ultimo cliente, stavano abbassando la saracinesca del bar, un locale frequentato soprattutto da albanesi. I cinque malviventi sono sbucati da un angolo all'improvviso, senza anni, ma con fare minaccioso: «Rientrate». Hanno preso Salvatore Cordovano e dopo averlo malmenato l'hanno legato mani e piedi buttandolo dietro il bancone, quindi gli hanno tappato la bocca con del nastro adesivo da pacchi, l'oi hanno iniziato a picchiare sua moglie, salendole sulla pancia coi piedi: cercavano una cassaforte che i coniugi non hanno mai avuto. Lei, di origine slava, in lacrime ha consegnato ai banditi anelli: le chiavi di casa: «Se volete potete andare li, prendete ciò che volete ma cassaforti non ce ne sono, lasciateci andare». I-I' durato meno di mezz'ora il calvario dei Cordovano: quando gli albanesi si sono resi conto che Salvatore non riusciva quasi a respirare, hanno provato a liberarlo chiedendo alla moglie un coltellino per strappare velocemente il nastro adesivo. Ma la donna, paralizzata dal terrore, non ha saputo che fare. Oli uomini a quel punto si sono impossessati di 100 mila lire trovate nel portafoglio del titolare del bar e senza aver nemmeno toccato la cassa sono fuggiti a piedi In quel momento, la strada era deserta: nessuno li ha visti scappare. Ripresasi, la donna ha tolto il nastro adesivo al marito, poi ha dato l'allarme. Non si sa se i coniugi avessero mai visto prima dell'altra sera qualcuno dei cinque albanesi che li hanno assaliti. Sotto choc la donna ha raccontato di averne forse riconosciuto uno. E' probabile che sia cosi, confermano i carabinieri di San Donato clic- procedono nelle indagini e che ieri hanno fermato e interrogato alcuni albanesi. E' facile infatti che a informare i rapinatori dell'esistenza di una presunta cassaforte nel locale sia stato uno dei tanti avventori albanesi che ogni sera animano il Bar Centrale. Un bar che, secondo gli investigatori, non raccoglie nemmeno la clientela peggiore della zona: «Li ci vanno tanti albanesi che lavorano onestamente», dice un ufficiale dei carabinieri. Mi non la pensa cosi il sindaco di Pioltello, Mario De Caspe-ri, indipendente di sinistra, che proprio ieri mattina aveva un appuntamento con il prefetto di Milano per discutere dell'allarme criminalità nel paese, e in particolare del quartiere «Satellite», precisamente dell'angolo di strada su cui si affacciano le due vetrine del Bar Centrale. De Caspe-ri adesso è furibondo: «L'ultima volta che avevo chiesto un presidio di polizia, un controllo sugli albanesi, su questa zona e proprio su questo bar è stato non più di 20 giorni fa. Ma mi e stato negato. Adesso basta, io lamentele non sono abitualo a farne, ho sempre- mediato con le realtà difficili di questa periferia, però vivere da queste parti è diventato impossibile e bisogna avere il coraggio di dirlo». Il sindaco ha organizzato un nuovo presidio e i funerali di Cordovana si preannunciano carichi di tensione. Paolo Colonnello Picchiata anche la moglie, caccia a cinque albanesi Il sindaco: da tempo chiedevo un presidio di polizia

Persone citate: Cordovana, Mario De Caspe-ri, Salvatore Cordovano

Luoghi citati: Bar Centrale, Bar Centralo, Milano, Pioltello