Trasporti a singhiozzo

Trasporti a singhiozzo Ieri paralizzati Malpensa e Linate, disagi in tutto il Nord Italia Trasporti a singhiozzo Scioperano controllori di volo e ferrovieri ROMA. Passeggeri costretti ad affollare le moderne sale d'aspetto, a bivaccare per terra o addirittura a scendere dall'aereo dopo un'ora d'attesa, Ieri Malpensa prima «vittima» della settimana degli scioperi. Dalle 10 alle 14, per stessa ammissione della Sea (la società che gestisce lo scalo), l'aeroporto è andato in tilt: cancellati il 50% dei voli 136 in partenza e altrettanti in arrivo), garantiti solo 13 decolli (uno per Catania e gli altri intemazionali). E' stato uno sciopero dei controllori di volo, proclamato da Anpcal e Lieta, a paralizzare lo scalo lombardo e ad aprire le «danze» delle agitazioni. Dopo gli uomini radar del Crav di Milano, dalle 21 si sono fermati i capistazione e nei prossimi giorni incroceranno le braccia gli assistenti al volo, i portuali e i ferrovieri. Oltre ai disagi ieri e iniziato il valzer degli appelli e delle proteste. Godwin Miceli, presidente dell'Ibar, l'associazione che raggruppa le compagnie aeree operanti in Italia, conta i danni: «L'ennesimo sciopero dei controllori di volo ha penalizzato il traffico anche sugli scali di Milano-Linate, dove sono stati cancellati 15 voli, Torino, Genova, Bergamo, Pisa, Firenze e Roma». Alza la voce: «Non e moralmente e civilmente accettabile che l'ostracismo di uno sparuto gruppo, oltre a tenere in ostaggio milioni di persone, provochi una perdita economica e una caduta di immagine a pochi mesi dal Giubileo». Addirittura furiosa l'Alitalia: «Per colpa di una quindicina di operatori di terra siamo stati costretti a cancellare o a ritardare i voli. Ci hanno messo a terra, continuano a danneggiarci e a penalizzare i viaggiatori». L'adesione allo sciopero ò stata massiccia, ma l'Enav, l'Ente nazionale di asistenza al volo, invita a non diffondere il panico: «In quindici mesi di nuova gestione e stato effettuato solo un numero esiguo di scioperi». Onesto il calendario delle altre agitazioni. OGGI. I-o sciopero dei capistazione dell'Ucs si conclude stasera alle 21. Le Ferrovie, per questo e gli altri scioperi della settimana, assicurano l'arrivo a destinazioni! dei treni a lunga percorrenza previsti dai servizi essenziali, i convogli regionali nelle fasce di massima utenza (dalle 6 alle 9 e dalle IH alle 21), la (masi totalità dei treni Eurostar. Per l'intera giornata si fermano i lavoratori portuali aderenti a FiltCgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Le maggiori rivendicazioni sono legate al contratto, alla richiesta di un nuovo sistema di ammortizzatori sociali e di tutela previdenziale. «La vertenza del settore portuale ha affermato il ministro dei Trasporti Tiziano treu - ha tutte le carte per essere chiusa. Se questo non avviene e colpa degli imprenditori». DOMANI. Stop dalle 12 alle 16 degli assistenti al volo del centro di controllo di Venezia aderenti alla Lieta. VENBtDf. Dalle 12 alle 16 si fermano gli assistenti al volo di Catania; dalle 9 alle 17, per protestare contro il piano delle Fs, si bloccano i ferrovieri aderenti a Fit-Cisl, Uilt, Comu, Fisafs-Cisal, Sma Confsal, Fltu e Ugl. La Commissione di garanzia presieduta da Gino Giugni minaccia sanzioni, il ministro Treu di ricorrere all'arma della precettazione. I ferrovieri si fermano tre giorni dopo i capistazione: ora la legge che regola gli scioperi stabilisce che sono necessari dieci giorni di attesa per proclamare una nuova agitazione in uno stesso settore. SABATO. Dalle 10 alle 14 stop degli assistenti al volo di Ugl e Sacta e dalle 9 alle 17 si bloccano i ferrovieri della Fisast Cisas. Giovanni Lamberti Protestano le compagnie aeree: tengono in ostaggio milioni di persone Giugni annuncia sanzioni, Treu minaccia di precettare i ferrovieri Disagi ieri a Malpensa dove sono stati cancellati il 50 per cento dei voli a causa dello sciopero dei controllori

Persone citate: Gino Giugni, Giovanni Lamberti, Giugni, Godwin Miceli, Ibar, Tiziano Treu, Treu