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Pìetrangeli: «Faccio le pulci alla sinistra Il nuovo Cd del musicista: amore, politica, e una versione riaggiornata di «Contessa» I Pìetrangeli: «Faccio le pulci alla sinistra E scrive l'inno di Rifondazione ROMA. Si porta addosso, por forza, un pozzo piuttosto ingombrante di storia italiana, lui che 6 stato l'ultimo vero cantacronache dell'ammutinamento che fece ribollire i tiepidi anni Sessanta. Paolo Piclrangeli oggi lo fanno una specie di padre spiri lualc «lei rappers che popolano i Centri Sociali giovanili; ma lui non pare affatto un Lenin <■ nemmeno un Danton, e soprattutto una persona mitissima, seriosamente autocritica, con un bagaglio di timidezze e pudori che le scorsa settimana l'hanno portato a far da ospite quasi-mulo al «Costanzo show». Di questo show, Pietrangcli e il regista abituale; ma quella sera che se ne slava impacciato come un pesce finii o per sbaglio ai Parioli era sul palcoscenico come 'nitore, per presentare il suo disco «Tempo sensibile», appena uscito nella Polydor, e (love moli i pezzi nuovi sfilano accanto ai vecchi, celebri, inni d'una generazione ribello, rivisitati pero ora con il j. e iconoclasta della dcsacrali «Uguaglianza», per lise!!,,.' i ..i fn una musica pittorescamente fli rna;.;.a. mentre quella «Conles (lene masse proletarie d'antan diventa un fhuo d'avanguardia, pur conservando il ritornello originale, della prima esecuzione teatrale nel '67 all Umanitaria di Milano, con Giovanna Marmi, Caterina Buono e altri eroi museali della canzone di protesta Ma il rifiuto deciso del rimpianto arriva lino a farsi nuche occasione di prendere poi il naso quella cine razione dolio illusioni, e «Deodorante» canta senza perdoni «Figli di una classe che sperando che morisse/ Le abbiamo pi ivocato soltanto qualche raffreddore » Pe-ò 1:0:'. è uno pentito Pi 1.1 .{. ,'ii lulfaìlro. Fa anzi le pulci Ve' sue Binisi"? allo generazioni rgg: ?• Ut:g.!rrr.-:erile al poterà tritando •Siniàl/a ari rossa 0 sei bit' sei buòne t sn'otii dai colori post >Uò lu bull; il barbili l'o ;qua sue ienjia/ io butti ibi sopra una c,ua:;iii. ,*, ivlu «Tempo sensibili.». dedicato allo scomparso studiosi (ii musica popolare Franco Doggiola, non e affatto un manifesto por chi critica D Alema; è la confessioni sincera di un uomo che ha creduto nella rivoluzione e che oggi oss . .ci con qualche imbarazzi) le ni me degli erodi di quella speranza, li' anche un disco molto ben suonato, con lo zampino di Rita (! Carla Marcotulli: l'uria autrice di eleganti atmosfere jazz, la seconda con una bella prestazione vocale; ci sono molte curiosi! soluzioni sonore, e spira anche qualche sofisticato profumo contiano. K' il disco d'un uomo e della sua storia. Piotrangoli, quanti concerti lione ogni anno? «Dai sessanta ai cento, quasi tutti nel weekend, Mi chiamano Comuni, lesto di partito, centri sociali dove sanno tutte le vecchio canzoni, 0 stanno a sentire quelle nuove». E i giovani? -(Sono tornati da tre/quattro anni, sui vent'anni e anche un po' meno. Il periodo più bruito sono stati gli '80, con i reduci; con i '90, sono tornati i ragazzini. Mi domandano anelli.' cose politiche: se si può fare la rivoluzione in Italia, e come debbono comportarsi nelle loro situazioni, mettendomi in grave difficolta». Chi sono i suoi successori nella canzone di protesta? «1 99 Posse sono i più famosi, ma ogni centro sociale ha il suo gruppo; soprattutto mi sombra si sia sfuggiti a un circolo vizioso: la canzono serve per raccontare e non per avere successo. Questa è la discriminante della canzone politica». L'ultima cosa che ha scritto? «Rifondazione mi ha chiesto una specie di inno: l'ho chiamato "Canto di Rifondazione", e stato faticosissimo. Non so faro un inno io, sono le persone che stabiliscono se lo diventa. L'hanno presentato ieri a Rimini: ci sono dentro voci, e barattoli di latta senza musica, e un dialogo fra me 0 Caria Marcotulli. Pensando alle piazze, ho scrino "Chi non salta pescecane e...", lasciando poi il silenzio in modo che ognuno ci metta quel che vuole: diventerà una canzoni! interattiva». Marinella Venegoni Paol° p,etran8eli; esce 11 nuovo Cd. «Tempo sensibile»