Bertone, tante sfide per crescere di Piero Bianco

Bertone, tante sfide per crescere SALONE DI GINEVRA Dalla Bella, studio su base Alfa 166, ai piani industriali e all'accordo con Lamborghini Bertone, tante sfide per crescere Caccamo: viviamo un periodo di grande dinamismo GINEVRA DAL NOSTRO INVIATO Poteva rivelarsi un peccatuccio di presunzione, invece il coraggio della scelta è stato premiato. Chiamare Bella una macchina è sfida impegnativa, ma il prototipo che Bertone espone al Salone di Ginevra (domenica la chiusura) ha fatto centro, catturando il pubblico. «Quando uscirà? Chi la produrrà?» si domanda, un po' ingenuamente, la gente incuriosita mentre va a spasso tra gli stand dei carrozzieri. Merito, anche, del fascino che sa produrre quel marchio Alfa Romeo al centro della grande calandra. 11 biscione abbinato alla «B» stilizzata di Bertone ha la magia di evocare modelli da leggenda, come la Giulietta Sprint degli Anni Cinquanta, che anticipò il grande boom. «Una geniale intuizione racconta Paolo Caccamo, presidente dell'azienda di Grugliasco che ebbe Nuccio Bertone. Quel coupé fu l'inizio della nostra realtà moderna. Fino a quel punto avevamo fatto solo esemplari unici o piccolissime serie, con la Giulietta cominciammo a costruire in maniera industriale». A due anni dalla scomparsa del maestro Nuccio, Bella continua dunque una tradizione di famiglia. «E non c'è dubbio che sarebbe piaciuta a Bertone - aggiunge Caccamo -. Entro certi limiti può essere infatti considerata una celebrazione nei confronti di ciò che lui fece tanti anni la, e di ciò che ha saputo ripetere nel tempo. li' un omaggio, una concept dalla linea moderna però all'insegna della tradizione: da un lato vettura da salone, quindi ideata per stuzzicare la fantasia, dall'altro un modello anche fabbricabile, viaggiante, proponibile così come si presenta». Difficile, però, tradurre Bella in realtà alla portata di tutti. Caccamo sa essere realista: «Per ora è soltanto un desiderio. Se nascerà qualcosa di più ne saremo ben lieti, ma gli investimenti su una vettura di questo genere rappresentano un sacrificio ormai difficile da recuperare in base ai volumi prodotti. Sappiamo che il nostro prototipo è piaciuto molto ai vertici Fiat che l'hanno visto qui. Ma al momento Bella resta un'iniziativa esclusivamente Bertone». L'azienda vive peraltro un momento di grande benessere e di straordinario dinamismo industriale. Le assunzioni annunciate per la realizzazione del nuovo scooter Bmw CI, l'accordo con Lamborghini per cui la Bertone curerà direttamente lo stile delle future auto sportive. «E' un periodo felice - conclude il presidente - che ci vede in prima fila su tanti fronti, a conferma di pregrammi estremamente interessanti ai quali ci dedichiamo con grande passione e buone prospettive». In dettaglio, l'erede della celebre Giulietta (ma anche del coupé Alfa GT Anni Sessanta e poi della Montreal Anni Settanta) propone una formula brillante di elegante granturismo. E' una 2 + 2 trasformista, nata per ottimizzare gli spazi e stupire anche per la propria funzionalità. Ribaltando schienale e cuscino dei sedili posteriori, ad esempio, si amplia il vano bagagli fino a poter ospitare oggetti di grandi dimensioni, come sci, tavole a vela e perfino una bicicletta opportunamente ripiegata. Le forme esterne, con cofano teso e maestoso, sono altrettanto ricche di personalità. Fiancate caratterizzate da un solo muscolo che parte dalla linea inferiore della porta, volume posteriore compatto e avvolgente, parabrezza integrato senza soluzione di continuità con i vetri laterali, in modo da formare un coockpit di foggia aeronautica (una grande unica vetrata curva come aveva la Stratos). Bella è quasi una scultura monolitica che mette in massima evidenza lo scudetto Alfa triangolare, da cui hanno origine tutte le linee: è questo il layout dell'intera vettura. Concepita espressamente come ideale coupé «avanzato» dell'ammiraglia 166. Grintoso ma elegante, potente e versatile quanto rilassante nella guida: granturismo veloce da grandi crociere. Il motore in effètti è da prestazioni top: 3 litri, 6 cilindri, 166 kW. Lo stesso che equipaggia la versione più potente dell'ammiraglia Alfa. Le dimensioni del coupé Bella sono generose: 4,45 metri di lunghezza, 1,89 di larghezza e 1,31 di altezza. All'interno, sfoggio eccellente di raffinatezza. A cominciare dalla pelle rossa che addobba l'intero abitacolo, accoppiata posteriormente con tessuto argento metallizzato (come l'esterno vettura, che beneficia di una nuova vernice così brillante da fornire l'effetto- cromatura). E' un abbinamento davvero ad effetto, che regala un senso di accentuata eleganza. Bella anche dentro, insomma. I sedili sono comodi e avvolgenti, i comandi tutti a portata di mano. Piero Bianco Il progetto One dell'Idea; a sinistra, la Bella di Bertone su base Alfa 166

Persone citate: Lamborghini Bertone, Nuccio Bertone, Paolo Caccamo, Stratos

Luoghi citati: Ginevra, Grugliasco