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Gucci, nuove prove di armistizio I francesi: noi rendiamo il doppio. I fiorentini: utile in aumento dell'11% Gucci, nuove prove di armistizio Oggi ad Amsterdam l'incontro Arnault-De Sole MILANO. Il negoziato della grande pace italo-francese parte oggi ad Amsterdam, quartier generale della finanza (lucci. Il luogotenente di Lvirih, Pierre (lode, farà visita a Domenico De Sole nel suo fortino presidiato da avvocati olandesi pronti a scagliare pillole avvelenate contro le annate di Arnault. Ma chiudere la «guerra del lusso», almeno a giudicare dalle schermaglie della vigilia, non sarà semplicissimo. «Noi andremo li spiega il re Sole Bernard Arnault senza alcun preconcetto, Se sono veramente seri dovremo riuscire a trovare un accordo senza dilli colta...». Il tono non e, tutto sommato, dei più pacifici, l'i, tanto per non lasciar spazio agli equivoci, Arnault metti! ben in chiaro che il rendimento operativo della «sua» Vuitton è il doppio, IH contro 24%, della «preda» fiorentina. «Gucci - spiega ancora Arnault - sta uscendo proprio adesso da una fase di ripresa. Ma quel che rimane da fare è la cosa più difficile: consolidare il risultalo operativo». «1" per questo - aggiunge con una buona dose di veleno monsieur Arnault - che consideriamo rischiosa un'opa su (lucci. Ma non escludo che tra un po', tra 'A o 5 anni, Lvmh possa rivedere la sua posizione e decida di andare un po' su in (Jucci...». Domenico De Sole, di fronte a queste affermazioni, replica secco. «Solo lunedi - dichiara - potremo pubblicare i dati del bilancio Gucci che si è chiuso il 31 gennaio scorso. Ma vi posso anticipare che l'utile 98 sarii di 195 milioni di dollari contro i 175,5 dell'anno prima, l'll% in più, ovvero 3,28 dollari per azione contro 2,H(i. Il giro d'affari supera quota 1042,5 milioni di dollari contro 975...». Un'anticipazione, questa, che risponde ad Arnault. «A proposito di alcune osservazioni fatte oggi a Parigi in un incontro con gli analisti - comincia la nota Gucci - vorremmo ribadire che questi risultali sottolineano il nostro successo nella gestione della società nelle difficili condizioni economiche del '98. Invito investitori ed analisti a comparare i nostri eccellenti risultati con quelli di Lvmh». In casa Arnault, infatti, la crisi asiatica ha pesato in maniera ben più evidente sui conti '98: gli utili sono scesi del 29% (3/14 miliardi di franchi). In calo pure il fatturato a (i,9 miliardi di euro (-5%) ma, nei primi mesi del '99, c'è stato un rimbalzo più che confortante in casa Vuitton (-t 20% pelletteria e moda). I«i frenata, poi, è quasi tutta da attribuire alla consociata che si concentra nei «duly free». Ugo Bertone