I gesuiti: «Lo vivisezione è lecita e utile»

I gesuiti: «Lo vivisezione è lecita e utile» Civiltà Cattolica contesta «l'estremismo animalista»: fa spendere 500 miliardi per cibi a cani e gatti I gesuiti: «Lo vivisezione è lecita e utile» I Verdi replicano: ostinazione nel giudicare senza conoscere ROMA. «La sperimentazione sugli animali non solo è lecita ma è doverosa». Non si placa il duro attacco di Civiltà Cattolica «all'estremismo animalista», criticato anche perché porta «a spendere somme enormi»: 500 miliardi all'anno per dare «cibi prelibati» a cani e gatti sono una «esagerazione inaccettabile». Dopo le polemiche delle settimane scorse, i Gesuiti romani sferrano un altro colpo. La giustificazione: «Gli animali sono fatti per l'uomo». La sperimentazione, secondo Civiltà Cattolica, «si è dimostrata benefica per gli stessi animali: chemioantibiotici, antiparassitari, tranquillanti sono largamente usati in terapia veterinaria». E' lecita ad alcune condizioni: «Che sia necessaria; che non ci siano metodi alternativi; che il numero degli animali da esperimento sia il più possibile ridotto; che siano evitate agli animali le sofferenze non necessarie alla buona riuscita della sperimentazione». Per la rivista dei Gesuiti entrano in gioco due fattori: la salute dell'uomo e la sof¬ ferenza dell'animale. Elementi «che devono essere accordati non in forme emotive, ma in modo razionale, cioè da una parte tenendo conto della necessità della sperimentazione animale per la salute dell'uomo e dall'altra riducendo la sofferenza dell'animale, pur sempre creatura di Dio». Immediata la reazione degli animalisti. La deputata verde Annamaria Procacci ritiene «inaccetta- bile» sia dal punto di vista scientifico che da quello etico il giudizio di Civiltà Cattolica. «Quello che ci separa - sottolinea - è la visione del mondo: antropocentrica la cattolica, biocentrica la verde; nonostante questo accolgo le aperture che la rivista offre per quanto riguarda la condanna dei comportamenti distruttivi nei confronti degli animali. E' importante che la riflessione della Chiesa prosegua sui rapporti e sui doveri dell'uomo, anziché sui suoi diritti, verso le altre specie. Da questa riflessione mi auguro che scaturisca l'impegno nei confronti di certe forme di manipolazioni genetiche come la creazione degli animali transgenici, condannati solo alla sofferenza». Adolfo Sansolini, consigliere direttivo della Lav, sottolinea che la Lega antivivisezione ha «proposto inutilmente un incontro a Civiltà Cattolica per spiegare che quanto hanno definito animalismo è un quadro fantasioso, infondato e distorto di idee che invece costituiscono per molti cristiani una testimonianza concreta del Comandamento della carità: ci attendavamo un cammino di dialogo, abbiamo trovato un silenzio poco onorevole e l'ostinazione nel giudicare senza conoscere. La difesa oltranzista dello sfruttamento degli animali, riproposta in questo nuovo articolo filovivisezionista, utilizza gli stessi argomenti che in passato condannavano le donne o altri esseri umani a emarginazione, silenzio, violenza». [r. cri.] Civiltà Cattolica, rivista dei Gesuiti, ha riaperto il dibattito sulla vivisezione: «Gli animali sono fatti per l'uomo, l'importante è che siano evitate le sofferenze non necessarie»

Persone citate: Adolfo Sansolini, Annamaria Procacci, Verdi

Luoghi citati: Roma