Leader antiapartheid condannato per furto

Leader antiapartheid condannato per furto Sud Africa, rubò donazioni di Paul Simon Leader antiapartheid condannato per furto JOHANNESBURG. Intascava donazioni destinate alle vittime dell'apartheid per comprare case, acquistare auto lussuose, viaggiare, fare fronte all'altissimo tenore di vita alla moglie. Aliati Boesak, 53 anni, ecclesiastico, simbolo della lotta anti-apartheid negli anni '80, leader dell' African National Congress e amico di Nelson Mandela, ò stato condannato ititi per furto e frode dall'Alta Corti! di Citta del Capo, che lo ha riconosciuto colpevole di quattro dei 27 capi cii accusa, e in particolare per avere truffato il cantante l'atti Simon. Boesak si era appropriato di oltre 220 mila dollari destinati alla Fondazione per la Pace e la Giustizia che lui dirigeva. Inoltro, aveva illegittimamente intascato 43 nula dollari Idei 112 mila) che il cantautore americano Paul Simon gli aveva consegnato nel corso del mitico concerto «Gracelands» che tenne in Sudafrica nel 1988. La donazione era destinata ai bimbi vittime dell'apartheid. Boesak ha inoltre montato uno studiò di registrazione alla seconda moglie, una bella ex presentatrice dall'alto tenore di vita, con i soldi donati da un gruppo svedesi! per preparare video didattici in vista (Ielle elezioni. lAnsa]

Persone citate: African, Boesak, Nelson Mandela, Paul Simon

Luoghi citati: Sud Africa, Sudafrica