Caro Grillo, per sfamare il mondo

Caro Grillo, per sfamare il mondo polemica. Regge risponde all'attacco del comico contro l'industria chimica Novartis Caro Grillo, per sfamare il mondo non bastano gli anatemi lo il contro varti:; lo siili; pa del Il L furcntc attacco di HepI pi; GnlMilano la No ri porta i Slam gennaio, si presta ad alcune considerazioni. I.a prima è clic il dibattito su una materia cosi importante dovrebbe svolgersi rispettando il diritto del pubblico all'informazione. Grillo lia accusalo la Novartis di avere commerciato in Giappone un farmaco che avrebbe provocato la morte di 30 persone nel primo mese e di .'1000 in un anno. Grillo ha citato il principio attivo, il clioquinol, ma non il nome del farmaco. Uopo un mese di indagini ho appreso per caso da fonti Novartis che il farmaco e l'Enterovioformio usato per combattere forme di dissenteria, l'uso e cominciato nel 1934 ed e terminato circa 25 anni or sono: fu sospettato di avere causalo gravi effetti collaterali verificatisi in Giappone a carico del sistema nervoso centrale. Non sono riuscito ad avere dati ufficiali sul numero di decessi, ma anche supponendo che le cifre date da Cirillo siano corrette si doveva perlomeno informare il pubblico che nei Paesi tropicali i'Enterovioformio ha salvato da morte certa milioni di persone colpite da gravi forme di dissenteria. Sotto questo aspetto il bilancio globale del farmaco e positivo ma fu anche doverosa la sua sostituzione immediata. Non ho legami con le multino zinnali, non le considero delle San Vincenzo ma neppure organizzazioni criminali, volendo potremmo paragonarlo alle banche e come le banche hanno bisogno di rottolo. E' certamente lecito chiedersi quale sarà l'impatto delle nuove tecnologie sulla società i! sull'ambiente e quali mi suro occorre prendere per evita re un Far West biologico. I.a ri- sposta facile ma ipocrita è il rifiuto a priori delle nuovi; tecnologie corredato da pie e vacue esortazioni a far di meglio oppure il ricorso alla carabattoleria della New Ago. Al momento il teina più caldo e quello degli organismi transgeni ci: secondo uno sperimentatore inglese le patate transgeniche date in pasto a topi avrebbero causato gravi complicazioni e dovrebbero essere ritirate dal commercio. Prima di accettare per buono un annuncio del genere vorrei che fosse confermato da ricercatori indipendenti, Il mais transgenico che resiste agli in sel.t.icidi e in vendita in Spagna da tempo senza che si siano registrati incidenti di sorta. In Italia la legge punisce chi spaccia pomodori transgehici non autorizzati ma non il fumo, droga letale che uccide nel nostro l'aese circa 80 mila persone l'anno senza che Grillo senta il bisogno di attaccare in pubblico la Philip Morris. Il vero pericolo viene dal mi raggio del monopolio che da sem¬ pre rode l'animo del capitale. Nei secoli passati il fondo agricolo era una vera arca di Noi; autosufficiente su cui si poteva far crescere di tutto. L'arrivo di pesticidi, fertilizzanti e sementi ibride ha rotto quel rapporto stabile con la natura che a molti ricorda il mitico giardino dell'Eden. A monte di tutto sta l'esplosione demografica e l'assoluta necessita di slamare miliardi di persone con metodi più efficienti dell'Eden, Una spiga di grano del tempo di Cesare conteneva sei chicchi, duemila anni di pazienti selezioni hanno portato il numero a (il); le nuove tecnologie promettono di fare ancora di meglio e nell'arco di pochi anni, ma vanno gestite con estrema attenzione. I.a tendenza delle multinazionali e ([nella di bloccare con ogni mezzo la riproduzione naturale delle nuove varietà, sia usando muli sterili secondo il progetto Terminator, sia con strumenti legali (piali il brevetto. Senza brevetti sparirebbe la ricerca privata ma un brevetto oneroso diventerebbe ben presto una forma di ricatto e di estorsione. I politici debbono trovare un punto di equilibrio che garantisca a tutti la giusta mercede. La via cinese e stata quella di produrre in proprio il riso transgenico, di nazionalizzarne i diritti e di vendere le sementi allo stesso prezzo di quello normale. La maggior resistenza ai parassiti ha aumentato la produzione del riso del 20-30 per cento e diminuito l'impatto dei pesticidi, un contributo non indifferente in un l'aese in cui vive circa un sesto di tutta la popolazione mondiale. In altri Paesi, tra cui l'India, la rivoluzione verde ha causato invece inconvenienti di un certo peso. Le nuove varietà richiedono più acqua e fertilizzanti e hanno sconvolto l'equilibrio secolare dell'Eden, ma sono già apparsi cereali adatti ai climi aridi. La soia ad alto contenuto proteico potrebbe accelerare l'evoluzione verso la dieta vegetarla na tanto agognata dagli animalisti: se l'umanità smettesse di consumare carne la superficie delle aree coltivate potrebbe ridursi alla decima parte ridando spazio alle grandi foreste del passato e alla biodiversità. Ma purtroppo gli stessi animalisti non si rendono assolutamente conto dei vantaggi delle biotecnologie e le attaccano duramente contro il loro stesso interesse. La stessa biodiversità potrebbe essere salvata da una codifica di tutte le specie in via di estinzione che permetta la loro ricostruzione in tempi migliori a vantaggio delle generazioni future. Come sempre in questi casi ci si abbandona troppo facilmente agli anatemi o alle esaltazioni incontrollate perdendo di vista l'analisi fattuale dei problemi e l'infinita e mutevole complessità dei problemi che assillano l'umanità, in fondo l'anatema costa poco e fa fare bella figura, lo ammiro di piii i modesti che si tirano su le maniche e mandano avanti la baracca. Tullio Regge // farmaco sotto accusa è stato ritirato 25 anni fa, e nei Paesi tropicali ha salvato milioni di persone Non siamo più nell'Eden, le biotecnologie ci possono aiutare Pannocchie di grano turco. Lo scienziato Tullio Regge (a sinistra) osserva che mais transgenico e venduto in Spagna da tempo senza causare problemi. Sopra Beppe Grillo

Persone citate: Beppe Grillo, Philip Morris, Tullio Regge

Luoghi citati: Giappone, India, Italia, Novartis, Spagna