Suicida dopo lo stupro, caccia al fidanzato di Paolo Colonnello

Suicida dopo lo stupro, caccia al fidanzato Milano, si certa anche un diario per far luce sulla vicenda. Drogata prima della violenza Suicida dopo lo stupro, caccia al fidanzato La foto del marocchino trovata assieme alle lettere della ragazza MILANO, si chiama Mohamed R., circa 2f> anni, marocchino, lavorava fino a due mesi fa in un ristorante di viale Certosa. E' lui il «fidanzatino» di Valeria, la ragazza ili Iti anni che domenica pomeriggio si e buttata dal sesto piano della sua abitazione perche non riusciva più a reggore il peso di uno .stupro. E' lui il giovano che Valeria, in un biglietto ritrovato nelle sue tasche, ha accusalo, prima di uccidersi, «di non avermi difesa dai tuoi amici». Lui, quell'amore tradito per il quale forse Valeria ha deciso che non valeva più la pena vivere. Schiantata non solo dalla vergogna per l'oltraggio subito ma anche dall'offesa di non sentirsi capita, aiutata, da un ragazzo con le identiche origini dei tre extracomunitari chi! l'avevano via lentata. Mohamed, che Valeria aveva conosciuto nel ristorante di vialn Certosa dove- per alcuni mesi aveva lavorato come cameriera, da due giorni risulta introvabile. La polizia lo sta cercando su ordine del magistrato Licia Scagliarmi per poterlo i*ointerrogare come testimone. Il giovane era infatti già stato sentito in Questura nei giorni prima della tragedia come altri amici o conoscenti di Valeria, nel tentativo di ricostruire quel tenibile lunedì otto mar/o in cui la ragazza, alle sette e mezzo del mattino sarebbe stata prelevata alla stazione metropolitana della Centrale dai tre nordafricani che poi l'avrebbero violentata. Un episodio che aveva destato qualche perplessità tra la polizia, visto che la visita medica cui due giorni dopo Valeria aveva accettato di Bottoporsi - al centro assistenza per gli abusi sessuali della clinica Mangi agalli - non aveva rilevato segni apparenti di violenza o di coercizione. Il che, in mancanza di ricordi precisi da parte della giovane, aveva fatto nascere il sospetto che inizialmente Valeria potesse aver seguito senza timore i suoi violentatori, «forse» conoscendoli indirettamente o forse perchè loro sapevano che era amica di Mohamed e l'avevano convinta a seguirli. Lei stes¬ sa, con la difficoltà di chi vorrebbe cancellare per sempre dalla mente un orrore del genere-, aveva poi raccontato che 'forse' i tre le avevano fatto prendere una droga per abusare di lei senza che opponesse resistenza. E che 'forse' l'avevano minacciata con un coltello: «Se anche ci arrestano sappiamo dove trovarti quando usciamo di galera». Conosceva Mohamed i tre extracomunitari? A quanto pare il ragazzo avrebbe negato. E dopo i primi accertamenti, gli inquirenti si sarebbero convinti che fosse del tutto estraneo ai drammatico episodio. Sembra però che dopo l'interrogatorio avesse richiamato Valeria per lamentarsi di essere stato convocato in Questura. Di lui si ricorda bene il portinaio dello stabile di via Imbonati dove Valeria abitava, perchè una sera di qualche settimana fa lo aveva incontrato nell'atrio del palazzo mentre discuteva con la sua giovane amica e lo aveva rimproverato «perchè fumava e buttava le cicche per terra». Ma nel quartiere nessun altro sembra averlo notato. Valentina, la sorella di Valeria, sapeva della sua esistenza ma non ha saputo aggiungere molto di più sul suo conto. Gli inquirenti hanno ritrovato una foto di Mohamed formato tessera, insieme alla lettera scritta da Valeria su tre fogli di quadrano strappato, tra gli indumenti della ragazza. Anche questi tre nuovi biglietti sono stati consegnati ieri al pubblico ministero che indaga sia per il suicidio sia per la violenza subita da Valeria, finora ad opera di 'ignoti'. Ma il pm sembra intenzionato ad acquisire altre carte, nella speranza di trovare nuove lettere o uri 'diario segreto' che potrebbe svelare dei retroscena di tutta la vicenda. Intanto ieri mattina è stata svolta l'autopsia sul corpo di Valeria dopodiché il magistrato ha autorizzato i funerali che si svolgeranno a Morbegno giovedì, come da espresso desiderio della giovane. Paolo Colonnello Fiori sul luogo dove la ragazza di Milano si è

Persone citate: Mohamed R.

Luoghi citati: Milano, Morbegno