La Stampa - Consultazione Archivio

«SOSTIENE PESSOA...» LO DICO A TORINOSETTE «SOSTIENE PESSOA...» «Di notte col bambino» «C'è cultura e cultura» Un pensiero di Pessea Desidero esprimere il mio personale ringraziamento per le parole scritte nell'articolo d'apertura del numero 526 di «TorinoSette». Sempre per restare in tema, vi invio questo «pensiero» di Pessoa... «Ricordo bene il suo sguardo. / Attraversa ancora la mia anima / come una scia di fuoco nella notte. / Ricordo bene il suo sguardo. Il resto... / Sì, il resto è solo una parvenza di vita. / Ieri ho passeggiato per le strade come una qualsiasi persona. / Ho guardato le vetrine spensieratamente / e non ho incontrato amici con cui parlare. / D'improvviso mi sono sentito triste, mortalmente triste, / così triste che mi è parso di non poter / vivere un altro giorno ancora, e non perché potessi morire o uccidermi, / ma solo perché sarebbe stato impossibile vivere il giorno dopo e questo è tutto. / Fumo, sogno, adagiato sulla poltrona. / Mi duole vivere in una situazione di disagio. / Debbono esserci isole verso il sud delle cose / dove soffrire è qualcosa di più dolce, / dove vivere costa meno al pensiero, / e dove è possibile chiudere gli occhi e addormentarsi al sole / e svegliarsi senza dover pensare a responsabilità sociali / né al giorno del mese o della settima¬ na che è oggi. / Do asilo dentro di me come a un nemico che temo di offendere, / un cuore eccessivamente spontaneo / che sente tutto ciò che sogno come fosse reale, / che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta, / tristi canzoni, come le strade strette quando piove». Gaia Enria, Torino Locali e bambini In riferimento alla lettera di Paolo D'Angelo («Torino Sette» 526, locali pubblici e bambini) desidero segnalare quanto segue: 1) Congratulazioni, anche noi, genitori di un bambino di 4 anni, tentiamo di continuare ad avere una vita sociale (nei limiti del buon senso naturalmente), siamo fermamente convinti che la cultura prò infanzia passi anche da qui (basterebbe prendere esempio dall'estero per limitare il «baby-sboom», e ci sarebbe molto da dire e da proporre...); 2) L'unico locale dove ci permettiamo di andare con nostro figlio è l'Antonelli Pub, lungopò Antonelli 121, Torino. E' piccolino ed accogliente, però ci sono un paio di tavolini dove forse è possibile posteggiare un passeggino, non c'è musica (talvolta la televisione) ma il volume è decente. Naturalmente c'è fumo ma l'aera¬ zione è buona (anche per adulti non fumatori). In estate c'è anche il dehors. Servizio e cortesia ottimi, e soprattutto nessuno ti guarda stralunato quando andiamo con il bimbo... Inoltre (e non è poco) non è frequentato da «facce strane». Rosa Gagnolo, Torino Prova con la prima... Cara Alessandra Montrucchio, leggo sempre con interesse la tua simpatica rubrica «Cattive ragazze» su «TorinoSette». Volevo solo darti un consiglio a proposito del tuo articolo pubblicato venerdì 19 febbraio: la prossima volta che ti si blocca la macchina in salita ed hai il freno a mano che fa cilecca, prova ad innestare la prima! Stefano, montacele" satnet.it Lo duo «ultore Ma chi è la lettrice che critica Gabriele Ferraris («TorinoSette» n. 526)? E che vuole innalzare le barriere nel mondo della cultura? Che afferma che la cultura improvvisata non è cultura (ha mai sentito la parola jazz?) e che vuole mettere cartelli e etichette politiche di destra e di sinistra nella libera regione dell'estro creativo? Glielo dico io dove sono le differenze. Che agli spettacoli del Regio non vado né io che mi faccio le paranoie di andare al cinema al lunedì né gli operai della OP Computer, mentre agli speltacoli che lei giudica di serie H lei ci può andare. Magari in una tranquilla serata estiva spinta dalla curiosità di assistere a qualche manifestazione dell'arte «plebea»... Alessandro Valente, Alpignano Lettere a "Lo dico a TorinoSette» via Marenco 32.10126 Torino oppure fax 011.663.90.36