In 20 mesi 7 inchieste

In 20 mesi 7 inchieste In 20 mesi 7 inchieste L'ombra della pedofilia dietro cinquanta denunce Lirio Abbate TRAPANI. Bambini violentati con il consenso dei familiari, oppure utilizzati come attori per film a luci rosse Sullo scenario dei «peccati» della provincia di Trapani, protagonisti sono i minorenni. Sono sette le inchieste aperte negli ultimi venti mesi nel Trapanese, una cinquantina le persone coinvolte: non manca l'anziano parroco e l'allenatore di squadre giovanili di calcio, che smerciava «video» in Belgio, o il quasi novantenne, condannato per aver abusato di una bambina di 9 anni. Quasi tutte le vicende scoperte dagli investigatori hanno in comune la condizione sociale delle giovani vittime: ragazzi di famiglie indigenti, che abbandonano la scuola. E proprio dagli insegnanti sono arrivate le maggiori segnalazioni di abusi sessuali. Le maestre in molti casi hanno raccolto le confidenze dei bambini, scoprendo cosi giri ili pedofilia denunciati alla polizia. Il fenomeno più esteso, secondo gli investigatori, e concentrato nel triangolo Mazara ilei Vallo-Castelvetrano-Campobello di Mazara. La prima operazione, denominata «Efesto 1», risale all'aprile '97 I carabinieri arrestarono a Mazara del Vallo quattro persone condannate dal tribunale a pene varianti tra 4 e (3 anni di reclusione. Un mese dopo, seguendo Io stesso filone di indagine, i militari bloccarono altri 3 componenti del «giro»; Girolamo Fiocca, Antonino Gancitano e il pittore tedesco Liene Herbert, anche loro condannati in primo grado. Nel novembre di due anni fa infine, il terzo troncone dell'inchiesta è sfociato nell'arresto di altre 3 persone, ancora in attesa di giudizio. Le indagini su un'organizzazione di pedofili, con ramificazioni in Belgio, Svizzera e Sud America, hanno invece portato nel gennaio del '97 all'arresto di Claudio Nitti, allenatore di squadre giovanili di calcio, bloccato ad Alcamo. L'uomo, di origini pugliesi, avrebbe fornito a un fratello che viveva in Belgio le immagini di numerosi filmini porno, protagonisti alcuni calciatori in erba, girati in palestra all'insaputa delle giovani vittime 1 video venivano poi immessi sul mercato clandestino intemazionale Soltanto un genitore dei 20 bambini che, secondo l'accusa, erano stati vittime di abusi da parte di Nitli, ha presentato la querela. L'ex allenatore di calcio era stato arrestato con l'accusa di pedofilia e traffico di materiale pornografico. Il pm del tribunale di Trapani. Giuseppina Miono, ha chiesto il rinvio a giudizio per un singoio caso di abuso sessuale, nonché l'archiviazione per tutte le altre imputazioni. Nitti, che subito dopo l'arresto ha cominciato a collaborare con la giustizia, ha permesso agli investigatori di scoprire a Chiasso una centrale per lo smistamento di videocassette pomo I,'ultimo grave episodio, che risale all'aprile scoreo, riguarda don Angelo Mustazza, (>-l anni, ex insegnante di religione e parroco delle chiese di Sant'Andrea e Misericordia ad Erice I carabinieri lo hanno arrestato sulla base delle testimonianze di alcune ragazzine. Il sacerdote avrebbe pagato cifre oscillanti intorno alle 50 mila lire per poter «toccare» le giovani di età compresa fra i 12 e i 20 anni Don Angelo, tomaio in liberta dopo poclii giorni di detenzione, è stato condannato con il patteggiamento della pena a un anno e dieci mesi di reclusione. S'è dimesso dalla carica eh parroco ed è stato sostituito da un altro prete.

Persone citate: Angelo Mustazza, Antonino Gancitano, Claudio Nitti, Girolamo Fiocca, Giuseppina Miono, Liene Herbert, Lirio Abbate, Nitti

Luoghi citati: Alcamo, Belgio, Campobello Di Mazara, Castelvetrano, Mazara Del Vallo, Sud America, Svizzera