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Addio a un patriarca dell'architettura E' morto a 90 anni Ignazio (lardella Addio a un patriarca dell'architettura Ignazio Gardella NOVARA. Se n'e andato uno dei patriarchi dell'architettura italiana: Ignazio Gardena, 90 anni, morto ieri ad Oleggio. Genovese di origine e milanese di adozione, fino all'ultimo aveva continuato u progettare, dopo decenni di attività come professionista instancabile e comi! docente. Tra i suoi discepoli filinosi Aldo Rossi e Vittorio Gregotti, tra i suoi colleglli nell'insegnamento Albini, Uelgiojoso, Sa mona. Aveva progettato nei più diversi settori, dalle case «popolari» alle chiese, <ii complessi turistici (La Pineta di Arenzano, i Piani d'Invrea u Varazze). Insieme ad Aldo Rossi aveva partecipato all'avventura del teatro «Carlo Felice» di Genova, ricostruito con l'interno in forme sorprendenti e ancor oggi discusse. Non apparteneva a tendenze, non aveva fondato un;i sua scuola. Era stato un signore piuttosto indipendente, dai primi anni del Movimento Moderno e del Razionalismo italiano alla crisi del dopoguerra e alla breve stagione del Post-Moderno. Laureato in ingegneria noi 1930, in architettura soltanto nel 1949 a Venezia, si era tenuto un po' in disparte dal dibattito culturale sull'architettura contemporanea, occupandosi preferibilmente della sua arte di costruire (aveva disegnato anche mobili e oggetti d'uso). Il primo progetto importante risale agli Anni 30, ilSanatoriodi Alessandria. A Venezia ha lasciato quel che viene ritenuto il suo capolavoro, la «Casa Cicogna» alle Zattere. A Genova il Palazzo della Facoltà di Architettura, nel centro storico. A Milano, negli Anni 80, aveva provocato polemiche il suo progetto di una «Quinta Marmorea» in piazza del Duomo. Non se ne fece nulla e Gardella prese la bocciatura con grande distacco. Un anno fa era uscito un libro «L'architettura secondo Gardella» (Longanesi) che conteneva testimonianze di famosi colleghi sul personaggio e le sue opere. [m. f.] Ignazio Gardella