Tutti gli scandali del governo europeo di F. Man.
Tutti gli scandali del governo europeo FAVORITISMI E TRACOTANZA Tutti gli scandali del governo europeo BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENT E (ili uomini incaricati di vegliare sulla sicurezza della Commissione che formano «uno Stato nello Stato». Il dentista amico di fiditi) Cresson e da lei assunto che si dedica a infinite trasferte nel paesello natale e in un anno e mezzo di lavoro retribuito a nove milioni il mese produce in tutto ventiquattro pagine di rapporti. Bastano queste due storie, raccontate nel rapporto dei saggi per vedere il palazzo del Breydel, con i suoi quindici piani di potere europeo, in una nuova e interessanti; prospettiva. L'esercito del presidente. Sembrano i poliziotti cattivi di un film americano, i membri del «Bureau de Securitè» della Commissione. Tra di loro si Irova per un certo periodo un ex colonnello della gendarmeria belga notoriamente legato ad ambienti di estrema destra e molti altri uomini che provengono dalle forze dell'ordine brussellesi. Una predilezione, spiega una nota riservata dell'Uclaf - l'ufficio antifrodi comunitario - destinata «a rinforzare e migliorare le relazioni tra i servizi di sicurezza della Commissione e quelli del Belgio». E la collaborazione appare assai proficua, visto che una delle attività accessorie del Bureau - spiega il rapporto - è «l'annullamento di contravvenzioni per sosta vietata o guida in stato di ebrezza. Questi servizi venivano resi, pare, anche a direttori generali e membri dei gabinetti dei Commissari». Ma all'occasione gli uomini della sicurezza possono trasformarsi anche in «autisti e giardinieri». Tanta disponibilità è ricompensata con un occhio di riguardo per qualche atteggiamento non proprio consono ai «poliziotti» dell'Ut;. E' il caso dei dieci agenti del servizio che, inviati in Spagna per l'e¬ sposizione mondiale di Siviglia nel '92, «danno prova di una disinvoltura inammissibile, mettendo i piedi sulla tavola e dandosi al bere» o delle misteriose sparizioni di attrezzature e mobili nei loro stessi uffici. Ma al di là di queste sbavature, quello che sottolinea il rapporto è «una complicità particolare, in seno al servizio di sicurezza e tra questo e altri servizi della Commissione, che autorizzava una sorta di «zona non regolamentata» dove le leggi e i reolamenti in vigore erano considerati ostacoli piuttosto che limiti da rispettare». E così oltre ai furtarelli, il Bureau firma in tutta autonomia e infischiandosene delle gare d'appalto il contratto per la protezione degli edifici della Commissione. Lo vince il Group 4, che incassa 160 miliardi per il periodo 1992-1997. Un contratto su) quale indaga la procura di Bruxelles, che proprio un mese fa ha chiesto di sospendere l'immunità di otto funzionari, tra cui il direttore del Bureau. L'amico dentista. Si tinge di rosa il «noir» di Bruxelles, con l'arrivo sulla scena di René Berthelot, dentista all'epoca quasi settantenne, ma che in qualità di amico di Madame Cresson viene assunto come «visitatore scientifico» alla Commissione dal settembre '95 al dicembre '97 e incaricato di fornire rapporti sull'Aids. Ventotto mesi scanditi da uno stipendio (iniziale) di nove milioni e da ben dieci studi sul tema dell'Aids: si va dalla «Comparazione dei risultati scientifici dell'Ue, gli Stati Uniti e il Giappone nelle scienze e le tecnologie della vita» al più tecnico, ma certo non privo di interesse, «Ricerca, innovazione e sviluppo economico - l'esempio del Poitou-Charentes». Curioso, comunque, che Poitou-Charentes sia la regione dove si trova la cittadina di Chatellerault, della quale la Cresson ò stata a lungo sindaco e dove Bertholet deve aver scoperto novità strabilianti sull'Aids: su 17 missioni scientifiche che compie durante il suo primo incarico, 13 sono a Chatellerault. Tanto fa il buon dentista che nel marzo del '97 il suo contratto non solo viene rinnovato dal Centro comune di Ricerca della Commissione, ma si decide anche che «tenuto conto del livello di esperienza e di competenza del signor Berthelot, è opportuno aumentare la sua indennità del 25%». Purtroppo quest'ultimo contratto dura poco perchè nel dicembre '97 Bertehlot decide di abbandonare l'incarico per motivi di salute. Non senza prima aver coscienziosamente lasciato alla Commissione una breve nota della sua attività nel periodo. «Tre paragrafi assai vaghi e su differenti temi - scrivono i cinque saggi - dove menziona l'Aids, la Scuola della seconda opportunità e l'auto elettrica». [f. man.]
Persone citate: Berthelot, Cresson, René Berthelot
Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Giappone, Siviglia, Spagna, Stati Uniti
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