L'ombra dello stupro sul bimbo ucciso

L'ombra dello stupro sul bimbo ucciso Di origine slava, era scomparso mercoledì sera dopo aver chiesto l'elemosina davanti a una pizzeria L'ombra dello stupro sul bimbo ucciso Trapani: a 8 anni vittima di un pedo filo o di una vendetta TRAPANI NOSrHOSfcRVIZIO Annegato in 30 centimetri d'acqua, nel mare dolio saline di Trapani, con il cranio fracassato lì prima, quasi certamente, l'hanno violentato Vittima Riza Gravina, un bimbo slavo di fi anni, scomparso mercoledì scorso poco dopo lo 22,30. La polizia è stata avvertita ieri alle 13,30 con una telefonata anonima al «113». «C'è un bambino morto», ha detto mi uomo con la voce concitata che ha interrotto la comunicazioni: dopo aver fornito solo un paio di scarni: indicazioni sul luogo E' la foco del fiume Lonzi, poco distante dal porto, nella zona delle saline dove il Wwf gestisce una splendida oasi naturale con una decina di mulini .1 vento. Soltanto oggi l'autopsia, disposta dal sostituto procuratore Alessandra Ferrigno, confermerà o smentirà il terribile sospetto del medico legale sulla violenza sessuale, fi capo della squadra mobile Giuseppe Linares, che ha fatto scortare in questura gran parte del centinaio eli uomini e donni: trasferiti a Trapani dopo esser lucriti dall'ex Jugoslavia, non scarta .i priori alcuna ipotesi E a quella ili un bruto, che bei ucciso il bimbo, si sovrappone quella di una spietata vendetta trasversale maturata nel clan opposto a quello di Valina Gravina, 38 anni, il padre di Riza che recentemente era stato denunciato con altri immigrati per una rissa. Motivo: la suddivisione delle zone cittadine, dove questuanti e posteggiatori d'auto hanno la possibilità di gua- dagnare di più. Lotte tra poveri che tirano avanti alla giornata e che sono alimentate dagli stessi rancori etnici che avevano a «casa», appunto nell'ex Jugoslavia. Contrasti a volte di minima entità, ma che provocano reazioni spropositate. Sta di fatto che ieri, nel primo pomeriggio, dopo essere accorsi in località Marausa per piangere sul corpicino di Riza prima che fosse trasportato all'obito¬ rio, Valina Gravina e i suoi amici si sono diretti in gruppo verso i loro «nemici». L'intervento dei poliziotti ha evitato un regolamento di conti, con ogni probabilità ben più grave dei precedenti. Gravina, infatti, sospetta che siano stati alcuni slavi dell'altro gruppo a infliggere al suo bambino la più feroce delle esecuzioni. Mercoledì sera Riza era stato notato per l'ultima volta in centro, davanti a mia pizzeria e ad alcuni bar e paninerie, mentre passava da un punto all'altro in cerca, come al solito, di una «mancia», di un pezzo di pizza, im panino, una bibita. Non era quasi mai insistente e faceva il possibile per rendersi simpatico. «Era cosi piccolo che faceva tenerezza», ha detto il proprietario di una pizzeria, aggiungendo che sicuramente Riza «guadagnava un bel po' di soldi». Raramente andava a scuola, perché la sera faceva tardi e, quando tornava nel piccolissimo e povero alloggio in affitto in via Nunzio Nasi, nel centro storico, era stanchissimo. La mattina indugiava in casa dopo che i genitori uscivano per andare al lavoro. Nessuna occupazione fissa, ma lavoretti saltuari, ovunque fosse possibile racimolare qualche migliaio di lire, come lavascale o lavando i vetri delle auto. Riza dava anche una mano ai tre fratellini più piccoli di 6,4 e 2 anni. Ma se la morte, come ritiene il medico legale, è avvenuta giovedì mattina, dov'è stato trattenuto Riza tutta la notte? E - altro interrogativo per il momento senza risposta - come mai, così intelligente e abituato a stare in strada, il bambino ha seguito chi l'ha portato via? E' stato un rapimento oppure Riza si è fidato tranquillamente del suo assassino? La sua assenza da casa era stata denunciata alla polizia dai genitori mercoledì stesso, a mezzanotte. Le ricerche erano cominciate immediatamente. Segnalazioni erano state inviate ai commissariati e ai comandi dei carabinieri, anche se si era pensato che il bambino potesse aver lasciato Trapani per semplice «spirito d'avventura», insomma per una «scappatella». Julia Gravina, 25 anni, la mamma, dagli schermi di una tv privata aveva implorato: «Vi prego, trapanesi, aiutateci a trovare il nostro bambino, aiutate una madre disperata». La foto di Riza stampata in ciclostile su un foglio contenente i suoi dati personali era stata fatta circolare in tutto il Trapanese. Un sedicente commerciante, da Mazara del Vallo, aveva telefonato alla sagrestia della cattedrale di San Lorenzo, sostenendo di aver visto Riza lì a Mazara del Vallo. Ma le ricerche subito concentrate nel porto a 40 chilometri da Trapani si erano presto concluse con un flop. Ma perché Mazara del Vallo? Proprio lì, mesi fa, una quindicina di pedofili, tutti insospettabili, erano stati incriminati per aver violentanto una decina di bambini e ragazzini. La tragica fine di Riza, però, ha molto probabilmente un'altra matrice e quello su Mazara del Vallo può essere stato soltanto un depistaggio o, in effetti, l'infondato allarme di un cittadino convinto davvero di aver visto il bambino che era scomparso. Antonio Ravidà LA SCOMPARSA Riza Gravina, 8 anni, slavo, scompare mercoledì alle 22.30. Fino ad allora il bambino è davanti alla pizzeria dove ogni sera chiede l'elemosina. A mezzanotte il padre denuncia la sua scomparsa in questura. LE RICERCHE Viene passata al setaccio la comunità slava che vive in case diroccate nel centro di Trapani. Sono un centinaio, divisi in due clan contrapposti: tra le ipotesi non si esclude una vendetta trasversale. L'APPELLO Sabato la mamma di Riza, Julia, 25 anni, lancia un appello alla città da una televisione privata: «Vi prego trapanesi - dice - aiutateci a trovare1 il nostro bambino, aiutate una mamma disperata». RIZA GRAVINA IL RITROVAMENTO Ieri Riza Gravina viene trovato annegato, alla foce del fiume Lenzi, alle spalle del porto. Ha il cranio fracassato e avrebbe subito violenza sessuale. Secondo il medico legale la morte risalirebbe a giovedì mattina.

Persone citate: Alessandra Ferrigno, Antonio Ravidà, Giuseppe Linares, Gravina, Julia Gravina, Lenzi, Lonzi, Riza Gravina

Luoghi citati: Jugoslavia, Mazara Del Vallo, Trapani