Otto anni, ucciso e gettato in mare

Otto anni, ucciso e gettato in mare Due piste per l'omicidio di un bimbo slavo: un maniaco o una vendetta tra clan rivali Otto anni, ucciso e gettato in mare Trapani, il medico legale: forse è stato violentato TRAPANI. Annegato in 30 centimetri d'acqua, nel mare delle saline di Trapani, con il cranio fracassato da una bastonata. E prima, quasi certamente, violentato. Vittima Riza Gravina, bimbo slavo di 8 anni, scomparso mercoledì. La polizia è stata avvertita ieri da una telefonata anonima: un uomo ha interrotto la comunicazione dopo aver fornito scarne indicazioni sul luogo in cui si trovava il cadavere. Solo oggi l'autopsia confermerà o smentirà il terribile sospetto del medico legale sulla violenza sessuale. Il capo della Mobile non scarta alcuna ipotesi. E a quella di un bruto, sovrappone una spietata vendetta trasversale maturata nel clan opposto a quello del padre del piccolo ucciso. Motivo: la suddivisione delle zone cittadine, dove questuanti e posteggiatori d'auto possono guadagnare di più. Ravid* A PAG.10

Persone citate: Riza Gravina