«Pronto Gerhard, sono il Presidente» Ma è lo scherzo di una radio berlinese

«Pronto Gerhard, sono il Presidente» Ma è lo scherzo di una radio berlinese LA BEFFA DI BONN «Pronto Gerhard, sono il Presidente» Ma è lo scherzo di una radio berlinese BONN. Giovedì sera, poco dopo le dimissioni a sorpresa di Oskar Lafontaine, un imitatore della radio privata berlinese Rtl 104.6 ha telefonato per scherzo al cancelliere tedesco Gerhard Schroeder facendosi passare per il presidente Roman Herzog. Schroeder ha «abboccato». E i quotidiani «Bild» e «Die Welt» hanno riportato ieri una sintesi della sorprendente conversazione. Ecco alcuni passi. Buona sera. Signor Cancelliere. «Buona sera, Signor Presidente». Abbiamo appena saputo. Ma cosa è successo veramente? Perché queste dimissioni, se mi consente la domanda? «Non glielo posso dire perché non lo so neanch'io». Ha già un'idea di chi potrà essere il successore? «Certo. Domani proporrò come successore il signor Eichel. L'ex ministro-presidente dell'Assia? «Lo è ancora, ministro-presidente. Ritengo che Lei approverà firmando il documento di nomina». Sì, sì. Benissimo. Ieri, il responsabile della radio berlinese ha inviato scuse scritte al cancelliere e al presidente. Ma la presidenza della repubblica tedesca ha annunciato un'azione legale nei confronti della radio. [Ansai

Persone citate: Eichel, Gerhard Schroeder, Oskar Lafontaine, Roman Herzog, Schroeder

Luoghi citati: Assia, Bonn