«Ha subito violenze nell'infanzia chi si fa sottoporre al piercing»

«Ha subito violenze nell'infanzia chi si fa sottoporre al piercing» I risultati di uno studio fatto da un gruppo di psichiatri «Ha subito violenze nell'infanzia chi si fa sottoporre al piercing» COSTUME RADICI UNA MODA CFIRENZE HI ama forarsi naso, labbra, lingua e altre parti del corpo più o meno delicate con spille e anellini, i «seguaci» del piereing, insomma, ha tendenze autolesionisti:. Fin qui l'affermazione fatta da un gruppo di psichiatri, psicologi e psicoterapeuti che lavorano a Villa dei Pini, una casa di cura specializzata per la cura dei disturbi alimentari, potrebbe apparire, se non proprio ovvia, almeno ipotizzabile. Seppure per seguire la moda, bisogna un po' «volersi male» per sforacchiarsi come un groviera. Ma, secondo il gruppo di studio in questione, dietro l'attrazione per il piereing si nasconderebbero addirittura turbe ricollegabili ad esperienze di abusi sessuali subiti durante l'infanzia, A questa sconcertante conclusione il gruppo di psichiatri sarebbe arrivato dopo aver studiato numerosi casi di adolescenti affetti da anoressia, bulimia e obesità. «Bucarsi la lingua o l'ombelico - spiega la psichiatra Barbara Mezzani - nasconde spesso un'insana voglia di farsi del male che noi abbiamo ricollegato, dopo lo studio di numerosi casi, ad esperienze di abusi sessuali o violenze fisiche subite nell'infanzia». Sono 210 i casi che il gruppo di medici di Villa dei Pini ha studiato in questi anni. Si tratta di pazienti, quasi tutte donne, con un'età compresa fra i 14 e i 30 anni. «Una su cinque ha confessato di aver subito abusi o violenze - dice la dottoressa Mezzani - Il 50 per cento di loro ha sul corpo almeno un piereing, il 45 per cento ha commesso atti di autolesionismo come spegnersi cicche di sigarette addosso, graffiarsi fino a far uscire il sangue, strapparsi i capelli. Addirittura il 90 per cento ha ammesso che una delle motivazioni per cui si è sottoposta al piereing e proprio quella di farsi del male». Ed a tradire questa smania autolesionista sarebbero proprio i piereing fatti sulle zone più sensi¬ bili del corpo, quelle dove si sente più dolore, a cominciare dalla lingua, anche per le sue implicazioni con il cibo. «Non a caso bulimia e anoressia - dice la dottoressa Mezzani - hanno una forte componente autolesionista». L'equipe di psichiatri ha quindi messo a punto un metodo per curare pazienti che hanno un presente così problematico ed un passato tanto ingombrante, facendosi aiutare nella terapia da ginecologi e endocrinologi. Naturalmente c'è anche chi anellini e pietruzze preziose se li applica solo per seguire la moda, senza avere alle spalle traumi inconfessabili. Ma i dati che arrivano da Firenze suonano comunque come un campanello d'allarme. lf. m.l Nuovo studio sul piereing

Persone citate: Pini

Luoghi citati: Firenze, Mezzani