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Valentino: cerco il mio successore Valentino: cerco il mio successore Parigi, oggi la nuova collezione PARIGI DAL NOSTRO INVIATO Valentino pensa al futuro: «Cerco giovani creativi e fra questi spero di trovare il mio successore. Ncn mi ritiro. Anzi, sono pieno di energia, ma intendo eternizzare la mia griffe. Vorrei cominciare ad "allevare" un delfino. Qualcuno di talento, che ami la maison e sia in grado di accompagnarla negli anni a venire interpretando il mio spirito. Lavoro come un pazzo, sogno di allentare gli impegni». Oggi, ad appalaudire la collezione ci sarà l'establishment dell'economia italiana, da Cesare Romiti a Giorgio Fossa (al vertice della Confindustria), da Antonio Ratti a Lucio Stanca (numero uno dell'Ibm). Fino a Giorgio Frasca (responsabile Fiat France) e Antoine Bernheim (presidente della Generali Assicurazioni). Per la prima volta l'Hdp chiama a raccolta amici, consiglieri e azionisti a sostenere lo stilista, in una sorta di orgoglio nazionale. Contro la strapotere del gruppo Lvmh che qui decide persino i calendari? «Per questo e altri motivi forse torneremo a sfilare a Milano». Il nostro polo del lusso affila le armi? Secondo Maurizio Romiti sarà un lungo cammino: «Questo parterre è la testimonianza del cambiamento in atto. La moda è oggetto di interesse non solo per addetti ai lavori, ma anche per la grande industria che ne apprezza le potenzialità economiche». Che cosa significa per uno stilista far parte di una pubblio company? «All'inizio è stata dura. Il Sfila laChanecatencarce comdi p donna l, con a da rata mpleti elle nostro è un mondo capriccioso. Se vuoi Sharon Stone in platea la prendi e non guardi al prezzo. Con le finanziarie tutto deve passare al vaglio. In compenso, c'è un notevole studio delle strategie. La creatività non basta, occorre pianificare gli obiettivi. La moda dopo 40 anni vive un momento terribile, perchè il marketing supera le regole della bellezza. Siamo febei di essere stati primi a cavalcare l'avventura con Hdp», spiega Giancarlo Giammetti. Valentino sponsorizzerà la fondazione del principe Carlo, per la difesa dell'ambiente: «Ho conosciuto Camilla che ama i miei abiti. Le preparerò una toilette per un ballo a maggio. Con Eva Herzigova andrò agli Oscar. Amy Watson e Fernanda Montenegro indosseranno le mie creazioni». Fra strategie e show ecco la moda recitata di John Galliano. Podio da lavori in corso e ragazze d'alto bordo in cerca di avventure erotiche. L'interno coscia occhieggia dagli abiti Anni 20, dalle cappe tribali che nascondono biancheria e giarrettiera porta-coltello. Sono seminude anche le girl di Maurizio Galante, trionfanti nel groviglio di calle fatte a mano. Schiava d'amore? «No schiavista», dice Lagerfeld della donna Chanel, con catena da carcerata, completi di pelle argento, giacche di tweed. Vivienne Westwood non si smentisce e imprigiona Elenoire Casalegno-cocotte in bustier cuoio e gonna in taffetas. Antonella Ama pan e Sfila la donna Chanel, con catena da carcerata e completi di pelle Naomi Campbell ieri in passerella per Chanel in un modello di Lagerfeld