Messico e Brasile il grande block out

Messico e Brasile il grande block out Si guasta la linea che porta l'elettricità dalla diga di Itaipù, la più grande centrale del mondo Messico e Brasile il grande block out NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Buio su metà del Brasile, ieri, per un gigantesco black out che ha colpito la parte centro-meridionale del Paese, un territorio vasto quanto l'India, che comprende anche la capitale Brasilia e le due città più importanti, Rio de Janeiro e San Paolo. E' l'incidente più grave che accade in Brasile da quasi quindici anni, dicono le cronache. La mancanza di energia elettrica è durata circa quattro ore ma non sembra, da un primo bilancio, che si siano verificate scene tremende come le aggressioni e i saccheggi che sempre si temono in questi casi (famosi i disordini durante le nove ore di buio a New York negli Anni 60, che si risolsero anche, nove mesi dopo, in un grande incremento delle nascite). Fino a ieri, le uniche vittime segnalate erano dieci persone rimaste ferite nello scontro fra due autobus avvenuto nell'incrocio più trafficato di San Paolo, dove i semafori avevano cessato di funzionare. Per il resto, pare che lo «spirito» brasiliano non si sia smentito neanche in 3uesta occasione. Nelle strade i Rio (dove è rimasta al buio anche la grande statua del Cristo che domina la città) e di San Paolo si sono riversate migliaia di persone «espulse» dai cinema rimasti al buio, dai posti di la- voro e anche dalle proprie case. Hanno dato vita a gigantesche feste improvvisate, alle quali si sono uniti anche quelli rimasti bloccati nelle vetture della metropolitana. Nella Avenida Paulista, il cuore finanziario di San Paolo, sono accorsi centinaia di poliziotti con il compito di mettere un po' d'ordine nel traffico. Non ci sono riusciti. La confusione, in quello che già in condizioni normali è considerato uno dei punti più caotici del mondo, era indescrivible: automobili che cercavano di districarsi usando anche i marciapiedi; pedoni che si improvvisavano vigili e cercavano di «dare ordini», peggiorando le cose; sirene della polizia che miagolavano disperate per farsi largo. Il tutto sotto la luce spettrale delle poche cose che, disponendo di un proprio generatore di corrente, erano rimaste accese. Fra queste, la grande insegna pubblicitaria della Citibank, collocata in cima all'edificio della filiale brasiliana del gigante finanziario. L'incidente è avvenuto pochi giorni dopo che la privata «Operador Nacional do Sistema Eletrico», una compagnia che gestisce la fornitura di energia elettrica anche in altri Paesi dell'America Latina, ha preso il posto, il primo marzo, della Centrais Eletrica Brasileira, controllata dallo Stato. «E' stata solo una sfortunata coincidenza», dice Carlos Ribeiro, membro del consiglio d'amministrazione. Che cosa esattamente abbia causato il black out non è ancora del tutto chiaro, ma Ribeiro sostiene che l'aumento della domanda di energia elettrica registrato in Brasile negli ultimi anni non c'entra. Probabilmente, dice, si è trattato di un guasto nella linea che porta l'elettricità direttamente da Itaipu, la più grande centrale idroelettrica del mondo, che si trova al confine fra Brasile e Paraguay. Complessivamente, gli Stati brasiliani colpiti sono stati sette: Paranà, Rio Grande do Sul, Mato Grosso do Sul, Santa Caterina, Minas Gerais, Espiritu Santo e Goias. Ma ultimamente varie zone dell'America Latina hanno avuto lo stesso problema. 11 mese scorso in buona parte dell'Argentina c'è stata un'interruzione di energia elettrica che è durata dieci giorni, un tempo da Guinness, e proprio l'altro ieri in Messico si è verificato un guasto nella centrale di Penitas, che ha condannato al buio l'intera penisola dello Yucatan e vari Stati vicini. E' durato solo mezz'ora ma è stato un campanello d'allarme. Il sistema elettrico messicano, dicono i suoi responsabili, raggiungerà la saturazione nel 2001. Franco Pantarelll Menda (Messico): i semafori sono saltati per il black out elettrico e un vigile tenta di dirigere il traffico

Persone citate: Carlos Ribeiro, Espiritu Santo, Franco Pantarelll Menda, Minas Gerais, Paulista, Ribeiro