Una ridda di voci e di smentite in Borsa su nuove aggregazioni bancarie di Valeria Sacchi

Una ridda di voci e di smentite in Borsa su nuove aggregazioni bancarie Una ridda di voci e di smentite in Borsa su nuove aggregazioni bancarie Si placa la febbre Comit-Uniaedit Torna in pista Bancaroma TORNA IL DIVIDENDO MILANO, si placa sui mercati la febbre alimentata da ipotesi di Opa Qnicredit su Comit, ma si intensifica il pressing sui vertici di piazza Scala perchè (svitino di lasciar cadere il discorso dell'intesa con Bancaroma. Il nove novembre scorso infatti il consiglio Comit aveva ufficialmente «convenuto') clic il presidente Lucchini e i due amministratori delegati si concentrassero sulla «verifica di fattibilità di una agj;rej;aziorie» con Bancaroma, avendo «accertato la disponibilità di Banca di Roma ad una trattativa in esclusiva» come lecita il comunicato di allora, smentendo quanto affermato lunedi dal presidente di Bancaroma Cesare Geronzi, ossia che l'esclusiva vincolassi.' alla trattativa solo Comit. Ma Francesco Cingano, presidente di Mediobanca, presentando una iniziativa di ventura capi lai, dice di Geronzi e del suo accordo con gli olandesi: «E' stato bravo». Mediobanca vuole insomma evitare che il consiglio Comit. di giovedì prossimo prenda atto che l'ipotesi di aggregazione è tramontata. E non a caso si intensificano voci di summit tra vertici Comit c Bancaroma. In un incontro con le organizzazi ni sindacali, viceversa, l'iefrancesco Saviotti e Alberto Abitili hanno confermato di aver stret lo in questi giorni i contatti con due banche regionali del (leu- NAPOLI. Il Consiglio di amministrazione del Banco di Napoli ha approvato la proposta di bilancio 1998, che si chiude con un risultato economico netto di 231,7 miliardi, con un aumento del 63,2% rispetto al '97 in linea con il risultato registrato dalle sole attività ordinarie ( t G9,7%). Il bilancio sarà sottoposto all'approvazione dell'assemblea, convocata per il 26-27 aprile. Il eda , sulla base del risultato conseguito, propone un'ipotesi di riparto di un dividendo di 30 lire ad ogni azione ordinaria, pari al 3%, e di 80 lire per ogni azione di risparmio (8%), che saranno posti in pagamento a partire dal 31 maggio. I dati riferiti dal presidente dell'istituto di credito, Giuseppe Falcono, e dall'amministatorc delegato, Federico Pepe, confermano il rafforzamento dell'equilibrio finanziario ed economico ed evidenziano «il ritorno stabile al reddito». tro-Nord per accordi di tipo federativo. Operazioni che rientrano nel piano approvato nei mesi scorsi dal consiglio Comit, che indicava la necessità di crescita nelle aree forti del Paese. Il mercato non esclude che due lettere di intenti possano essere siglate entro breve. Una con la Banca Regionale Europea, neoazionista della Compagnie Monegasquc de Banquc nel cui capitale figurano anche Conni (! Mediobanca. Sul secondo nome le ipotesi sono molte e molti i nomi di casse e popolari. Tra queste ultime ci sarebbe la Popolare dell'Emilia, quella slessa sulla (piale ha posto (l'i occhi Deutsche Italia. Luigi Lucchini presidente Comit consiglieri rappresentanti dell'economia veneta. Nel consiglio saranno comunque confermati Profumo e Roberto Nicastro (responsabile della pianificazione in Unicredit), già cooptati ai primi di febbraio. Novità sul fronte Mediobanca dove il presidente Francesco Cingano ha presentato la nuova società di venture capital: Mb Venture Capital S.A. che ha tra i suoi azionisti Technostart (che vede soci Mediobanca e Inventar, joint venture tra il Politecnico di Milano e la Bocconi), Alia Barkley Associates (uno dei più noti venture capitalisti europei, 25 anni di esperienza alle spalle) e Alice Venture 'che riunisce il team che gestirà l'attività di Mb Venture). Capo di Alice è Edoardo Lecaldano che per occuparsi della nuova iniziativa lascerà presto Mediobanca dove è responsabile dell'area crediti, e dove sarà sostituito da Massimo Di Carlo. Un divorzio necessario per evitare conflitti di interesse. 11 primo passo sarà il lancio di un fondo chiuso (Mb Venture Capital Funcl 1) che raccoglierà da 10-15 investitori 80 milioni di euro, avrà 10 anni di vita e si propone di finanziare circa 30 progetti nelle tecnologie dell'informazione e delle tic e delle biotecnologie mediche in Italia, Europa, Svizzera e Israele. Nella lista di Lucchini come possibili obiettivi spuntano anche Novara e la Regionale europea ai 30 milioni di mercoledì, il cui titolo cresce del 3,31%, riequilibrando il rapporto teorico di concambio con Comit che torna sotto 4,8. Nessuna novità sul fronte Unicredito dove è tornata l'armonia tra l'amministratore delegato Alessandro Profumo e le tre fondazioni grandi azioniste. Dopodomani l'assemblea di bilancio di Cariverona vedrà il rinnovo del consiglio di amministrazione che, secondo i patti, dovrebbe salire da 15 a 20 membri, undici di nomina Unicredit e nove di nomina della fondazione. In realtà, come è già avvenuto al Cri, è probabile che Unicredit designi tra i suoi Valeria Sacchi

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