Vola a un passo da 10 mila punti di Ugo Bertone

Vola a un passo da 10 mila punti Wall Street Vola a un passo da 10 mila punti MILANO. Gli sceicchi lanciano Wall Street verso nuovi record. Ma l'uscita di scena di Oskar Lafontaine, e la conseguente ripresa dell'euro rispetto al dollaro, contribuisce a rinviare l'appuntamento verso la mitica quota «diecimila». Ma la vetta è vicina: a mezzogiorno, dopo un rialzo di 150 punti, il Dow Jones è arrivato a quota 9935,46 punti, a soli 65 «ticks» da un tetto che, solo un paio di mesi fa, di fronte al collasso del Brasile, sembrava pura fantascienza. L'effetto Lafontaine, in una giornata del genere, ha un poso relativo. Mai come adesso, dopo nove anni di boom, i problemi di «Eurolandia» sembrano ininfluenti sui destini della finanza americana, semmai stimolata dai dati eccezionali che piovono a getto continuo sul listino. Ieri, ad esempio, è stata la volta delle vendite al dettaglio a febbraio: +0,9%, contro una previsione, fino a pochi giorni fa, di 0,6%, quanto basta per far ripartire al rialzo i titoli del largo consumo, da McDonald's a Sears Roebuck. In un clima del genero non stupisco nemmeno che la prospettiva di un lieve aumonto del greggio possa scatenare il rialzo della Borsa. La miccia che ha innescato la corsa al rialzo del Dow Jones è stata proprio la notizia di un possibile accordo tra gli sceicchi dell'Opec (Arabia Saudita, Emirati del golfo ma anche Iran) per tagliare la produzione di due milioni di barili al giorno e così stabilizzare il prezzo del petrolio sopra i 10 dollari al prossimo vertice dell'Organizzazione. E' bastato questo per scatenare la corsa all'acquisto dei titoli petroliferi: si sono imperniati i prezzi della Exxon o della Chevron, il nuovo colosso Bp-Amoco ha addirittura messo a segno un balzo del 6,4%, incendiando anche la City londinese. E la fiamma del rialzo si è presto diffusa al resto del listino, soprattutto grazie alla rinnovata febbre per i titoli tecnologici, ancora una volta al centro di una corrente impressionante di accordi e scambi di prodotti: Yahoo!, regina di Internet, vola dopo aver stretto un'intesa con la Manncsmann che apro alla società il mercato in lingua tedesca; America on Line replica con una joint venture, sempre in Internet, con Sbc Comtnunication; Microsoft, al solito, mette d'accordo tutti siglando un accordo con 3Com. «Il mercato ha in testa il traguardo dei 10 mila punti - annuncia raggiante via Internet Jim Benning, trader di Bt -. Non mi soqirenderei se ci arrivassimo prima del weekend». Lei. corsa continua, insomma. Anche la piccola correzione di rotta nel pomeriggio americano (quando il rialzo si riduce a soli 60 punti) sembra una piccola pausa di riflessione prima del grande balzo. Ugo Bertone

Persone citate: Lafontaine, Oskar Lafontaine, Sears Roebuck

Luoghi citati: America, Arabia Saudita, Brasile, Emirati, Iran, Milano