E la regina Deborah si prepara all'addio

E la regina Deborah si prepara all'addio Sci: finali di Coppa amare per l'Italia E la regina Deborah si prepara all'addio E' lotta sempre più aperta tra Kjus Aamodt e Maier per il titolo maschile SIERRA NEVADA dal NOSTRO ÌNvÌATO 11 vento è calato e le finali di Coppa hanno preso il via dopo un'inquieta e sofferta vigilia. Due discese disputate in meno di due ore, visto il magro numero dei partecipanti (21 donne e 27 uomini), ma in base ai risultati per quanto riguarda gli azzurri forse era meglio se continuava la bufera. E' stato un disastro su tutti i fronti, e a questo punto è perfino inutile elencarne i motivi, che sono tanti e tali da rendere necessaria una rivoluzione ai vertici del nostro povero sci, barchetta allo sbando nel mare in tempesta. Se poi anche Deborah Compagnoni, dopo Tomba, darà l'addio alle competizioni come sembra sempre più probabile, se non proprio certo, l'anno prossimo ci troveremo col sellerò a mollo, altro che barchetta: una prospettiva che al solo pensiero fa tremare gli addetti ai lavori e mette in fuga gli sponsor. Ieri nel primo pomeriggio, mentre fra gli uomini norvegesi e austriaci si davano battaglia per la grande coppa, con Lasse Kjus tornato al vertice della classifica, e fra le ragazze Alexandre Meissnitzer, la regina, conquistava il decimo successo stagionale, il migliore degli azzurri è stato Luca Cattaneo, nono alla pari con Herminator Maier, il (piale sta perdendo colpi e punti proprio nella fase decisiva. Lsi Kostner è giunta undicesima con quasi 2" di distacco e Kristian Ghcdina, che ha lascia to il traguardo smoccolando a voce cosi alta che si sentiva anche a Granada, giù nella valle, ha piantato la bandiera sulla 23'' posizione, superato nel suo exploit su una pista cosi tacile solo ila Peter Runggaldier, il quale e arrivato ultimo nell'ultima discesa della sua carriera. Questa e la cornice, figuratevi il quadro, lsi Kostner, che ha confessato di aver avuto paura sull'ultimo salto, come se fosse stato il primo della sua vita, ha detto che da oggi in avanti si deve cambiare tutto, a cominciare dalla preparazione fisica che a suo dire è slat.i la spina più dolorosa del calvario azzurro. Va bene la preparazione fisica, purché si cambi anche il resto prima che 10 sci italiano diventi un deserto i supertì di oggi, visto l'andazzo, non sembrano promettere niente di meglio. Per gli azzurri, si capisce, mentre fra Kjus, Aamodt e Maier, divisi da soli B8 punti nella classifica generale, infunerà la battaglia. Vicende che non ci riguardano, per sfortuna. In pista, senza stimoli ed emozioni, sospettiamo, andranno Kostner, Perez e Putzer per le ragazze, Fattori e Runggaldier per i ragazzi. C'è aria di vacanza, anche se manca l'allegria che ih solito precede il rompete le righe. Perfino Deborah Compagnoni, arrivata a Sierra Nevada martedì sera, sembra in parte contagiata dal clima assai poco sereno. Deborah, in realtà, sta combattendo, o torse ha già combattuto, con i pensieri opposti che agitano in questi giorni la sua mente, pensieri che riguardano il suo futuro. Sabato, dopi) 11 gigante che potrebbe essere l'ultimo in Coppa del Mondo, la regina del li- nevi farà conoscere la sua decisione, dirà se continua o se lascia. Si o no. le auguriamo di non sbagliare. Carlo Coscia Libera femm: 1. Meissnitzer (Aut I 1*54" 16; 2. Marken (Noci a 31 cent.; 3. Turgeon (Cani a 54; 11 Kostner a 1"73; 14. Bassis a 2"07; 19. Perez a 2"82. Coppa discesa: 1 Goetschl 810; 2. Meissnitzer 468; 3. Dorfmeister 454; 5. Kostner 371. Coppa Mondo: 1. Meissnitzer 1640, 2. Gerg (Ger) 1163, 3 Goetschl 1035; 14. Kostner 532. Libera masch: 1 Kjus (Nor) l'49"73; 2. Flcischer (Usa) a lo cent.; 3. Groenvold (Noi) a 27, 9 Cattaneo a 78; 12. Selcilo a 1 "07. 21. Vitaiòli a I "93; 23. Ghedma a 2"08; 27. Runggaldier a 3"84. Coppa discesa: 1. Kjus 760; 2 Schifferer (Aut) 438; 3. Franz (Aut) 427; 8. Ghedina 2'm Coppa Mondo: 1. Kjus 1359; 2 Aamodt 1315; 3. Maier 1271; ih Ghedina 355

Luoghi citati: Italia, Nevada, Usa