Il sorpasso di Laurent del Belgio crea il terrore sull'autostrada

Il sorpasso di Laurent del Belgio crea il terrore sull'autostrada Ancora una bravata del principe e imbarazzo fra i reali Il sorpasso di Laurent del Belgio crea il terrore sull'autostrada BRUXELLES. Amante della natura e amico degli animali, il principe Laurent del Belgio si dimostra assai meno affabile con gli umani che hanno la ventura di trovarsi davanti a lui in autostrada. A trentasei anni, terzo figlio del re Alberto II e di Paola di Liegi ed «enfant terrible» della dinastia belga, Laurent torna all'onore delle cronache per un raid nel quale ha rischiato di mandare fuori strada un automobilista e un furgone adibito al trasporto valori. Uscito da poco da un breve soggiorno in una casa di cura e alla guida della sua Hange Rover blu con targa del corpo diplomatico, il principe ha imboccato 1' 11 febbraio scorso l'autostrada Bruxelles-Liegi con una fretta forse giustificata solo dall'importanza dell'appuntamento: la consegna del premio annuale della rivista Vlam, l'equivalente del nostro Secondamano. «Mi si è attaccate dietro mentre ero sulla corsia di sorpasso e appe¬ na l'ho fatto passare mi ha tagliato la strada - accusa adesso l'ingegner Pascal Daniels in un'intervista al giornale Le Soir -, per non urtarlo ho dovuto di nuovo buttarmi sulla corsia di sorpasso». Terrorizzato, Daniels chiama subito la gendarmeria, dando anche la targa del fuoristrada. Ma i gendarmi temporeggiano: invece di arrivare lo invitano in caserma e là gli spiegano che, visto il proprietario dell'auto, una denuncia sarebbe inutile. La corsa del principe però non è finita. Sulla stessa autostrada se la prende anche con un furgone portavalori, il cui equipaggio teme una rapina e non lo lascia passare. E' a questo punto che il principe avrebbe telefonato al servizio di sicurezza del palazzo reale per intimare che il furgone venisse tolto di mezzo. La vicenda, per ora, non ha provocato nessuna reazione ufficiale, né tantomeno una smentita. Del resto non è la prima volta che il ca- detto della casa reale causa qualche preoccupazione in famiglia. L'anno scorso uno storico della monarchia belga ha rivelato che lo stesso re Baldovino aveva chiesto e ottenuto dal governo l'abolizione della legge salica, che esclude le donne dalla successione al trono. Obiettivo: impedire che Laurent potesse in futuro diventare re, se fosse capitato qualcosa a suo fratello Philippe. Quindi Laurent viene anche dopo la sorella Astrid. «E' una situazione per la quale soffro da anni», aveva detto Laurent in quell'occasione. Forse anche per questo quella fatidica sera, a Liegi, Laurent ha espresso tra il serio e il faceto il desiderio di diventare presidente di una repubblica del Belgio, [f. man.] Paola di Liegi

Persone citate: Alberto Ii, Baldovino, Daniels, Pascal Daniels

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Liegi