Rogo Fenice «Processate Cacciari»

Rogo Fenice «Processate Cacciari» Il pm Casson Rogo Fenice «Processate Cacciari» VENEZIA. Il pm Felice Casson ha chiesto al gup Stefano Manduzio il rinvio a giudizio dei due elettricisti accusati di incendio doloso per il rogo della Fenice e di otto amministratori e tecnici tra i quali il sindaco Massimo Cacciari - ai quali vengono contestati l'incendio colposo e omissioni nelle misuri: di sicurezza Secondo il pm, Enrico Carella e Massimiliano Marchetti avrebbero innescato le fiamme probabilmente per evitare che risultasse evidente il ritardo dei lavori rispetto alla data concordata per la conclusione delle opere di rifacimento dell'impianto elettrico Al rogo della Fenice, il 30 gennaio del '96, avrebbe però contribuito anche la situazione caotica in cui versava il cantiere. Le richieste di rinvio a giudizio riguardano, oltre a Cacciari, che è presidente del teatro, l'ex sovrintendente Gianfranco Pontel, il segretario generale Iginio Gianeselli, l'economo Adriano Franceschini, il custode Gilberto Paggiaro, il direttore dei lavori Sisto Ruggiero e i suoi collaboratori, i geometri comunali Franco Majo e i'aolo Zerbini. Il gup ha rigettalo la richiesta che era stata avanzata dall'avvocato Carlet ili sequestro conservativo dei beni degli amministratori della Fenice sotto accusa, nella prospettiva di una loro condanna a risarcimento danni. Al processo si sono costituite parti civili la Provincia di Venezia e la Fondazione La Fenice. (Ansai

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