Polo e Liga difendono i 3 «serenissimi»
Polo e Liga difendono i 3 «serenissimi» Dopo l'arresto Polo e Liga difendono i 3 «serenissimi» VENEZIA. La magistratura ha revocato ai tre «serenissimi» che hanno occupato il campanile di San Marco l'affidamento ai servizi sociali. Luca Peroni, Antonio Barison e Andrea Viviani sono stati arrestati ieri dai carabinieri. Fabrizio Comencini, segretario della Liga, si è recato immediatamente con alcuni altri consiglieri regionali del Veneto al Palazzo di Giustizia in Piazza San Marco, presso la sede della direzione distrettuale Antimafia. La notizia dell'arresto dei tre «serenissimi» ha provocato lo scompiglio nell'aula del Consiglio regionale del Veneto. La sospensione dei lavori è stata immediatamente richiesta dal capogruppo di An Paolo Scaravelli che, pur ricordando la condanna del suo partito all'assalto del Campanile, ha affermato di essere «contrario alla carcerazione». Alla richiesta di sospensione si è opposto il gruppo Ds. «Non è possibile durante una votazione», ha affermato il consigliere diessino Ruddy Varisco. Ma il vicepresidente Elio Armano ha comunque dovuto ordinare la sospensione dei lavori per mancanza del numero legale in aula. Molte le critiche alla decisione della magistratura. Per Marco Zacchera, deputato di An «l'assurdo di questa decisione è che per evitare la galera si pretenda dai condannati di abiurare un atto politico che assolutamente può non essere condiviso, ma per il quale la giustizia non può pretendere un inesistente pentimento ideale». E il deputato di Fi Marco Taradash si farà promotore di un comitato per la libertà dei tre esponenti della Serenissima. «Si apre un pericoloso precedente. A Barison, Peroni e Viviani viene negato l'affidamento ai servizi sociali perché non hanno abbandonato le idee che li portarono a scalare il campanile di San Marco. E' una decisione contraria ai diritti di libertà garantiti dalla Costituzione», commenta Taradash che si augura sia possibile un ricorso contro le disposizioni del giudice di sorveglianza.». [r. i.)
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