Mosca prepara un blitz in Cecenia

Mosca prepara un blitz in Cecenia RUSSIA */cv » > In allarme la regione militare del Caucaso del Nord. Già pronte le «teste di cuoio» Mosca prepara un blitz in Cecenia Obiettivo: liberare il generale di polizia rapito MOSCA DAL NÒSTRO CORRISPONDENTE 11 Cremlino starebbe studiando un'azione di forza per liberare il maggiore-generale della polizia, Ghennadij Shpigun, j rapito venerdì scorso a Groznyj, capitale ! della Cecenia, mentre si trovava già a j bordo dell'aereo che lo avrebbe riporta| to a Mosca. Secondo voci non confermate, la reI gione militare del Caucaso del Nord sa| rebbe stata messa in stato di allarme | preventivo. Distaccamenti speciali delle forze antiterrorismo si troverebbero già in zona, pronti a intervenire. I russi saprebbero dove si trova l'ostaggio, anche perché sarebbero stati informati dallo stesso presidente ceceno, Aslan Maskhaduv, a sua volta pericolante sotto l'offensiva degli islamisti che puntano sempre più apertamente a trasformare la Cecenia in una repubblica islamico-fondamentalista. Mosca - che ha già subito l'onta di vedersi rapito e segregato per mesi il rappresentante personale del presidente Eltsin nella repubblica ribelle non sembra disposta a subire un'altra provocazione. Shpigun si troverebbe india ex base dell'aviazione russa di Serzhen-Jurt sotto la custodia del capo militare arabo Khattab. Ad effettuare materialmente il rapi mento sarebbe stato Salman Raduev, il protagonista dell'episodio di Pervomajskoe, dove imponenti forze russe vennero tenute' in scacco e sbeffeggiate clamorosamente da un distaccamento di un centinaio di guerriglieri. Un'azione militare e teoricamente possibile. La base e a distanza di mezz'ora di volo, in elicottero, dal confine russo Ma l'impresa potrebbe risolversi in un disastro sia politico che militare Ciò spiega la segretezza e la prudenza delle mosse di Mosca, che sembra voler dare tempo a Maskhadov di fare il suo lavoro Ma non molto tempo, L'ultimatum russo per la consegna di Shpigun scade domani sera. Il portavoce di Maskhadov, Majrbek Vaciagaev, ha detto ieri che «gli stranieri che si trovano illegalmente in territorio ceceno debbono uscirne immediatamente», anche perche, ha aggiunto, «ciò fornisce base reale alle accuse russe di centri terroristici stranieri che agiscono in Cecenia». Lo stesso portavoce ha poi dichiarato che le autorità ufficiali di Groznyj, «se sarà necessario, sono pronte a usare la forza». Ma non è affatto chiaro di quanta forza disponga Maskhadov, che recentemente ha già dovuto ripiegare, di fronte alla richieste dei capi militari fondamentalisti, abbandonando la costituzione per abbracciare la legge islamica come legge fondamentale dello Stato. Raduev avrebbe fatto rapire Shpigun per scambiarlo con due donne ceceno recentemente condannate per terrorismo da un tributtale russo. Le due, Aisset Dadaeeva e Fatima Tajkaskbanova, hanno avuto 16 e l'i anni di carcere perche riconosciute colpevoli dell'attentato dinamitardo nella stazione di Pjatigorsk, nell'aprile 1997, che causò la morte di due persone e il ferimento di altre trenta. Ma Salman Raduev dichiaro allora che le due erano in nocenti e che l'attentato era opera dei suoi uomini L'eventualità di uno scambio 6 già stata seccamente! esclusa dal portavoce del Cremlino, Ieri una fonte anonima della Procura generale di Russia ha nuovamente negato ogni verosimiglianza a questa soluzione «Il crimine commesso dalle due terroriste ha detto l'anonimo funzionario - e troppo grave perché Eltsin possa loro concedere la grazia. E questo sarebbe l'unico modo possibile per rimetterle in libertà» Giuliette Chiesa