Bonino: sì alla sfida per il Quirinale

Bonino: sì alla sfida per il Quirinale Tutti in piedi i 1500 dell'assemblea radicale dopo il via libera deU'eurocommissario: parte la scalata al Colle Bonino: sì alla sfida per il Quirinale «Se serve per ridare legalità a questo Paese» ROMA. «Non mi sottrarrò alle mie responsabilità, alle nostre responsabilità...». Una frase che scatena la festa del popolo radicale all'Ergile. I «nuovi fratelli» della Life agitano senza sosta le loro bandiere gialle Una militante offre ai flash dei fotografi i manifesti del comitato «Emma for president» con lo slogan provocatorio che inneggia allmiomo» giusto per il Quirinale. La commozione, alla convention tecnologica trasmessa in diretta via Internet, è evidente l l dll id sul palco della presidenza, un po' kitch nel suo strano abbinamento di nero: dal coordinatore Marco Cappato a Rita Bernardini, dal segretario Olivier Dupuis a Paolo Vigevano è tutto un succedersi di occhi lucidi, abbracci, pacche sulle spalle. Manca solo Marco Palmella, assente per l'ultima volta: «Mi avete convinto», manderà a dire in serata, annunciando il suo ritorno per oggi. Emma Bonino è stata di parola. Aveva promesso una risposta definitiva a chi sta raccogliendo le firme per una sua candidatura al Quirinale. La risposta arriva al termine di un discorso-fiume che lei stessa, avvicinandosi al podio intomo a mezzogiorno, aveva annunciato con un sorriso: «Non sarò breve». Un intervento articolato, dai temi europei a quelli dell'occupazione, all'ialina referendaria» da riprendere al più presto. Gli applausi si alzano spesso, ogni volta che le parole toccano i temi caldi della tradizione radicale. Nulla di paragonabile alla «standing ovation» spontanea che scatta quando, dopo un'ora e mezza di discorso, la Bonino scopre finalmente le carte sul Quirinale. A modo suo: «Una candidatura? Con le regole attuali non saprei nemmeno dove presentarla? Dove vado? A chi la consegno?», attacca. Sembra frenare, ma è solo un modo per tener alta la tensione: «Se non vogliamo che questa mia decisione si riduca a pura gestualità - continua dobbiamo (Ina rire alcune cose » Il «chiarimento» si traduce subito in uno spietato atto d'accusa per chi al Quirinale c'è già stato: «Non siamo i soli a soste nere die gli ultimi presidenti hanno stravolto la Costituzione e le regole. Hanno cancellato e violato tutte le disposizioni che fissano i poteri e i limiti del Capo dello Stato» Non ci sono nomi, ne Scalfaro ne Cossiga Le accuse sono per tulli, senza distinzioni, «(ili ultimi presidenti si sono attribuiti poteri che non solo non sono previsti, ma che sono esplicitamente considerati alto tradimento». Il si della Bonino alla inedita procedura della candidatura popolare, il suo appoggio esplicito alla raccolta di firme già avviata dai militanti, diventa immediatamente un'occasione di lotta Questo scatena l'entusiasmo dei 1500 parteci¬ panti all (Assemblea pei la rivoluzione liberale e g\\ stati Uniti d'Europa», I termini della sfuta sono racchiusi nella condizione imposta dalla Bonino il rispetto rigido alle regole della Costituzione Quelle che agli stessi radicali non piacciono più: «Ma io mi ribello a chi vuole anticipare le soluzioni che noi vii remino da un presi.lente eletto dal popolo - insiste - L'obiettivo deve essere uno solo rispettare la legge che attribuisce al Presidente solo ed esclusivamente la funzione di garante Ad altri spetta il compito (ielle riforme. Ad altri quello di decidere dove deve andare il Paese.. » L'applauso e travolgente liberatomi La Bonino e commossa II rumore la costringe a fermarsi, .1 ripetere: «Io non 1111 sottrarrò alla mia convinta adesione a questa battaglia di liberta e di democrazia, A patto che il Paese senta come priorità le esigenza del ripresimi) della legalità » L'assemblea si conclude oggi Con l'imprevisto ma prevedibile ritomo di Marco Palmella, ultimamente piuttosto critico con i suoi (Prendo atto che avete deciso di dare 1 assaiIo al regime, per batterlo e abbatterlo», scrive il leader storico Ma la sua lettera all'assemblea non ha riferimenti .1 (Emma for president». Guido Tiberga Nel discorso-fiume molte accuse «anche agli ultimi Presidenti che hanno stravolto le regole» PRO E CONTRO IOTTI «/ tempi sono maturi» «Credo che siano maturi i tempi per una donna al Quirinale. Questo anche grazie al lungo cammino compiuto dalle donne in questi 50 anni nella lotta per i diritti e per una completa parità» E' il testo di un messaggio inviato da Nilde lotti ,\1 convegno su «['residente della Repubblica, perché non una donna> PASSIGLI «Una vera sciagura» Il senatore dei Ds Stefano Passigli e contro la candidatura-Bonino definendola «una sciagura» «Bonino quando parla di istituzioni da prova di ignoranza delle nostre regole come quando dice che il referendum e auto applicativo e che il Parlamento non è legittimato a mollificare la legge che ne risulterebbe! PACIOTTI « Tappa importante^ 'Sarebbe veramente auspicabile: certo sarebbe un simbolo, ma come tutti i simnoli sarebbe veramente importante Temo proprio, pero, die non sia probabile che una donna vada al Quirinale» lo ilice Elena Paciotti, sostituto generale presso la Cassazione ed ex presidente dell'AssiK iasione magistrati Emma Bonino ieri all'assemblea dei radicali a Roma

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