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Beatificazione di Padre Pio La curia: non venite a Roma Alla cerimonia assisterà solo chi si è prenotato Beatificazione di Padre Pio La curia: non venite a Roma CITTA' DEI. VATICANO. Alla fine anche dal postillatore della causa di beatificazione di Padre Pio è arrivata l'indicazioni! che il Comune aspettava: i fedeli senza il biglietto, non vengano a Roma il 2 maggio, data della solenni; salita agli altari del frate di Pietrelcina. Quello di padre Paolino Rossi è un minaccioso appello, visto il pericolo di una città completamente paralizzata per l'invasione pacifica di centinaia di migliaia di devoti. «Si invitano tutti coloro che non si sono prenotati di non mettersi in viaggio per raggiungere Roma il 2-3 maggio». E ancora, scrive padre Paolino: «le misure del caso che saranno adottate dalle autorità competenti saranno drastiche». E poi, per rendere meno amara la pillola: «La Rai trasmetterà in diretta tutta la cerimonia della beatificazione di Padre Pio». Non venite a Roma, insomma. Dopo tre giorni di braccio di ferro, Rutelli ha avuto quello che desiderava: un impegno formale dei frati cappuccini e quindi del Vat icano affinché non si superi quel tetto di 150 mila persone sparse tra piazza San Pietro e via della Conciliazione. Anelli! se la curia spera ancora in un intervento del Comune «Vorrei fare una preghiera - dice Padre Gerardo De FI linieri, vicepostulatore -, con tutto il rispetto al sindaco di Roma affinché conceda un'altra piazza e vi provveda al pili presto perchè i tempi stringono». La beatificazione è prevista per il 2 maggio, tra poco meno di due mesi. Ma ie richieste di biglietto per accedere superano di gran lunga le disponibilità ed è ovvio pensando che i fedeli di Padre Pio si contano a milioni nel mondo. Fin qui nulla di strano, dunque. Ma quel che ha fatto realmente andare su tutte le furie il sindaco Rutelli, l'altro ieri, è l'aver scoperto che il sito intemet dei seguaci di Padre Pio invitava a mettersi in viaggio in barba a qualsiasi prenotazione e numero chiuso. E a questo punto il sindaco si è rivolto al Vaticano, protestando. [1. t.l