Marta, il colpo esploso con un silenziatore

Marta, il colpo esploso con un silenziatore Marta, il colpo esploso con un silenziatore ROMA. Per venne n capo dei troppi misteri intorno alla mor le di Marta Russo, e assistendo attonita alle aspre polemiche tra esperti che non riescono a trovare un accordo, In corto d'assise di Roma ha deciso di fare dn se Ieri nintt ina. nel cor tile dell'aula bunker di Roma ha sparalo una pistola calibro 22 con silenziatore e poi senza silenziatore Ad ascoltare, i giudici e i sette testimoni che si trovavano nel vialetto accanto a Marta. Prima tre rumori sor di. Quindi tre detonazioni sec che Alla fine, sfilala dei testi e risposta pressoché uniforme: quella drammatica mattina, nel vialetto della università, senti nino un ciilpo di nrnia dn fuoco silenziata, E' forse il primissimo punto ter ino di questo processo. Sugli altri punti contro versi - due m particolare: se ia particella di bario e antimonio trovala sul davanzale della aula b sin resi duo di colpo d'arma da fuoco o no, se la traiettoria più probabile del proiettile venga dal piano terra o dui primo piano - i! invece guerra aperta tra esperti. I super periti della corte, come si sa, bnn le tesi dell'accusa che la particella e quinamento e non di spari. Dicono che e «più probabile', il ha gno (Usabili al piano terra dell'aula 6 al primo piano, Di l'atto, scagionano Scattone e Ferrara. Ma ieri hanno dovuto combat toro accanitamente di fronte a una muta di altri esperti sguinzagliati dalla pubblica accusa e dalla parte civile. Comincia il professor Angelo Fiori, dell'università Cattolica, che ha pre stato gratuitamente la sua opera alla famiglia di Marta: «Contesto queste conclusioni. Secondo i miei calcoli, basandomi sul foro nel cranio della ragazza, e considerando che il proiettile veniva dall'alto, è quasi impossibile che sin arrivato dalla finestra di un primo inano: il capo di Marta sarebbe stato in una posizione del tutto innatu- I pento Culo Tino smontato . Sostengono Imito di ta¬ rale», ri e A questa conclusione da manforte anche Jolanda Ricci, l'amica di Mann, In ragazza che le camminava al fianco (piando arrivo il colpo «Ilo In certezza matematica che il colpo non è partito dnl bagno del pinne terra. Non era ad altezza d'uomo Sono sicura che non ora in lineo con il mio orecchio, ma veniva dall'alto, Evidentemente non hanno tenuto conto della min testimonianza». Restano sulla line posizione invece i Ile periti. Tanto chi1 gli esperti quasi si accapigliano sul tipo e le dimensioni del foro d'entrata Alla fine, il presiden te Francesco Amato, visibilmente spazien tito, fa aprire ni nula una busta sigillata e passa di mano in mn no un pezzetto di osso di Marta. Cosi lutti si chiariscono un , :%' po' ìe idee i'jjl»» Seconda lue WS**9 della giornata, o forse si dovrebbe due duello all'arma bianca, \ ' \ \ e ira il professor |<||§g Torre capofila dei tre penti - e ipgjp il consulente del pm, Giacomo Falso, esplosivista della polizia scientifica 11 primo sostiene che le particelle di bario e miti menio (ne fu trovata una sul davanzale dell'aula 6) non si unificano niente. Il secondo ribatte che. al contrario, (pud tipo di particelle è un indicatore «esclusivo» di arma da fuoco. Procedendo nella querelle s'è capito che la realtà dei laboratori e molto più sfumata e meno scientifica di (pianto si pensi. A un certo punto il professor Torre ha dotto: «Lavorando al microscopio su un reperto è come so esplorassi un campo di calcio. Una particella si vede e poi scompare. Non è detto che si ritrovi la volta dopo. Magari ne salta fuori un'altra». Ore di discussione non hanno risolto la questione. Gli esperii rimangono ferocemente della propria opinione. E si sono scambiati anche un paio di colpi bassi, rinfacciandosi vecchie perizie dove si contraddicono.

Persone citate: Angelo Fiori, Ferrara, Giacomo Falso, Jolanda Ricci, Mann, Marta Russo, Scattone

Luoghi citati: Marta, Roma