L'addio a Dusty Springfield voce della swinging London

L'addio a Dusty Springfield voce della swinging London Li cantante dal dischetto biondo uccisa da un tumore, aveva 59 anni L'addio a Dusty Springfield voce della swinging London l ONORA. Si ne va una grande artista, una re l'ina della Swinging London E' morta a soli 59 anni Ine avrebbe c pinti (ili il Ih aprile pressi uni) nella sua casa poco lontano da Londra, Dusty Springfield, la cantante dalla voce roca che dominò il pop britannico nei Sessanta; il suo vero nume era Mary ( l'Bricn, cinque anni fa era .tata colpita da un ciucio al seno, e ha combat luto a lungo invano conlro il male Eni conoscili la a più generazioni di appassionali perche era ini .1 ii.i spesso a riacchiappare il successo delle orìgini: nell'»'/, 25 unni dopo (.Silver Threads and Golden Needles», il suo fan dei Pel Shop Boys, Neil Tennant, l'aveva invitata a cantare in duetto «What flave l lione To Dcsorvc This?», che arrivo al numero :■ della hitparade in Inghil lena e in America; aveva poi interpretato un successo della colonna scuoia del film «Scali dal», od era tornata nella Top ;!li inglese nel '911 con «Reputation»; l'ultimo album, del '9r>, s'intitola «A Vc'iy L'ine Love» Aveva cominciato a cantare da piccola con il fratello Tom; era poi entrata nella formazione delle Lana Sistcrs ma se ne era ben presto allontanata per formare il trio folk the Springfields, con Tom e Tini Field: il gruppo costituiva l'equivalente degli americani Peter Paul and MaiY, e nel '62/*63 infilo una serie di successi spettacola ri con disiami of Drcams» e «Say I Won'l He The re», nonché con «Silver Threads» che lini anche nella hit americana. Subito dopo il trio si sciolse e Dusty inseguì la carriera solista: il primo pezzo tutto suo a finirò in classifica fu, già nel 'li!!, la famosissima «1 ( )nly Wanl To He Wit.h You», che fu poi ricantata da altri e tradotta in italiano con il titolo «E adesso lo ne puoi andar», nell'interpretazione dei Surf. A sua volta, Dusty canto m in glnsc «lo ('he non vivo» di l'ino Donaggio. Nasceva in quel tempo il suo primo flirt con il soni in stile Motown: uno stili! al (piale sarebbe spesso poi ritornata, e che alternava a brani ballabili e frizzanti come «Stay Awbile» Grandi soddisfazioni ebbe in un primo tour mondiale, nel 'li-I esponente di punta della Brilish Invasimi, cantava anche «I .Itisi, don't know what lo do wil h Myself» di Puri Bacharach. Nacquero in seguilo scuole di pensiero che la videro primeggiare nel confronto con l'altra interprete preferita del Maestro, Dionne Waitvick: perche il suo stile di contralto, la voce rauca e bassa si accompagnavano a una potenza espressiva innata, mentre nella Warwick sembrava prevalere la tecnica. Molti, ascoltandola, pensavano che l'osse nera; e lei stessa faticava a stare dentro le grazie fatue del pop: «Non voglio essere un'interprete che fa cose stupide sul palco comi; poitare cappelli e ballare», scrisse sul retro della co peli ina del secondo album, «Dusty». Nel '04 fu la prima cantante bianca a sfidare le regole antiapartlicid in Sud,lirica, si esibì di fronte a un pubblico misto e fu per questo espulsa (la! paese. Il suo stile subì un'evoluzione decisa alla l'ine del decennio che l'aveva lanciata Ando a lavorare in America, riprese di Bacharach «The Look of Love» ma soprattutto lavorando con artisti neri nel Sud produsse capolavori che mescolavano soni e pop orchestralo, interpretando i migliori compositori, da Carole King a Kandy Newman, Malinconia e tecnica eccellente si mescolarono nel disco «Dusty in Memphis», che non ebbe grandissimo successo ma è ancora oggi considerato un classico, arrivarono a paragonarla a Billic lloliday. Poi, nei Settanta, la definitiva decisione' di restare a lavorare negli Usa, senza incidere; e l'inizio del declino smentito di volta in volta da nuovi successi Im.v.l Dusty Springfield da cinque anni ( ombatteva contro un cancro

Luoghi citati: America, Londra, Memphis, Usa, Vc'iy