La prevalenza dei prosciutti di Maria Giulia Minetti

La prevalenza dei prosciutti La prevalenza dei prosciutti FIORI. Nel raldo ammorbante della Piera - unii c'e l'aria condizionata e il tempo s'è messo al bello Stabile, con un clima da maggio inoltrato giornaliste e buyer sono poi lo più stravaccato su divani e poltrone, certe- anche per lori a, nell'ai tesa infinita i in- inizino le sfilate, tutte in ritardo e accavallate una sul l'altra in una riedizione l'or malo illuda dell'esordio di Mal pensa 2000. dm le sfilate sali ano i pasti, ma pei Ini luna c'e una boite di ristoro, già so pi ammulinata «salvavita San li,miele», dove viene ininterrottamente disi i ibuito gratis il famoso piosciuiio friulano, cortesia della ( :.e.a della Con tmilitanza di I Idino che la an dare l'affettatrice lino alle ipiailio ili pomeriggio. Alla macchina il sigimi Roberto Orimi,in un entusiasta del suo prodotto: «Il muglio per la clientela migliore» Porche, quello che si I lOV.I 111 negozio e poggio? «No, litri questo vie ne servito dirottamente, senza passare in pacchetti e fri gonfori La stessa differenza che e'e Ira un fiore appena sbocciato e mm comprato dal fiorista». PROMOZIONE. Ila debilitato alle sfilate dell'uomo a Firenze funi della passerella, s'intende ina Piero Passino, mini stro del Commercio estero di allampanata e perciò olegan t issi ma magrezza, ha una t ail le più appai -(intubile a quella ascetica delle modelle- che alla muscolosità dei maschi da sii lata. Perfetto quindi, anche fisicamente, per rincontro di oggi in Piera con la moda femminile. Desideroso di cono sceme più da vicino i meccanismi e «viverne insieme ai protagonisti il momento più eccitante», conti: afferma il lirico comunicato della Camera nazionale della moda italiana, il ministro intende promuovere un «tavolo di lavoro» con stilisti e operatori del settore «per il rafforzamento della leadership italiana su alcuni mere,iti strategici». Santo Versaci: apprezza: «Passino si sta dimostrando osi remameli- attento al nostro settore, ne i capito il valore, come fatto culturale, economico e d'immagine Siamo felici che sia venuto a Milano a vederci lavorare». La prima riunione attorno al tavolo? Appena saranno terminate le sfilate, a Roma CLOBAUZZAZIONE. «Nella realtà effettiva il inondo della moda sta cambiando. In un futuro abbastanza prossimo si dovranno ipotizzare globalizzazioni. La moda italiana finora e stata una realta familiare, conseguenza della sua origine artigianale, ma lo sviluppo e stato tale che bisogna per forza pensare a concentrazioni più ampie, per tenere il colpo». E' il parere di Beppe Mo denese, direttore della Camera della Moda, che però, con «globalizzazione», non intende passaggio del made in Italy in inani straniere: «Ricordiamoci che la moda, per l'Italia, ò come il petrolio per i paesi arabi». No, secondo Modenese, «non è escluso che nasca un polo del lusso italiano». Anzi, «qualcuno s'è già mosso», Chi? «L'iniziativa parte dal inondo della moda, e avrà l'aiuto di società finanziarie e banche, com'è successo in Plancia». Nomi? «Prematuro parlarne». Maria Giulia Minetti mmor- unii ata e o Stamaggio buyer ato su anche finita iatteni capiculturamaginevenuto vorare»torno aranno Roma

Persone citate: Beppe Mo, Idino, Piero Passino, Versaci

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Roma