BRUTOPOP E LES SHERIFF SULL'ONDA PUNK, I LABYRINTH AL FESTIVAL METAL

BRUTOPOP E LES SHERIFF SULL'ONDA PUNK, I LABYRINTH AL FESTIVAL METAL BRUTOPOP E LES SHERIFF SULL'ONDA PUNK, I LABYRINTH AL FESTIVAL METAL Appartenenti alla «vecchia scuola» del punk romano, i Brutopop in concerto venerdì 26 al Supermarket di via Madonna di Campagna 1, hanno sempre scelto di non rescindere il cordone ombelicale che li lega al circuito dell'autogestione capitolina. Con i piedi ben saldi in quell'humus, hanno fatto girare la testa per il mondo, trasformandosi in massicci artefici del crossover rap-rock in occasione della intensa collaborazione con gli Assalti Frontali. Ultima tappa, il post rock americano, con cui condividono ampie fette di background ed insofferenza per i suoni convenzionali, come ha confermato l'eccellente album «La teoria del frigo vuoto». Concerto alle 22, ingresso libero, consumazione obbligatoria. Poi, via di corsa nei locali di El Paso. In via Passo Buole 47, infatti, si suona non prima di mezzanotte ed è di scena una leggenda del punk rock europeo, Les Sheriff. In Francia i loro dischi e le loro tournée sono annunciate da intere pagine di giornale e i loro concerti raccolgono migliaia di persone. Grintosi, diretti, romantici, divertenti, e assolutamente irresistibili dal vivo, Les Sheriff non sono emuli dell'ultima ora dei Rancid, ma una firma attiva da quasi vent'anni e legata alla migliore scuola britannica di Clash prima maniera, UK Subs e Ruts. Di recente, superate pesanti défaillance nell'organico, Olivier e compagni hanno arricchito la loro già abbondante discografia con un nuovo album, «Electrochoc». Nonostante la fama il gruppo di Monpellier sa scindere il business delle grandi sale parigine, dove riceve fior di ingaggi, dalla cena e dal rimborso spese che si riceve a El Paso. Lo stesso palco attende, sabato 27, due band italiane. Si tratta dei romagnoli Eversor, a loro volta consolidati esponenti del punk indipen- dente, e il quintetto post-hardcore Wood di Verbania. Con la scena indipendente hanno un saldo legame anche i VOX Populi, la cui «Esasperanza» è diventata da tempo uno dei tormentoni del fortunato programma radiofonico «Caterpillar» di Radio Due. Tra raggamuffin, rock etnico, canzone napoletana e satira, la colorata ciurma partenopea suona sabato 27 al Gabrio di via Revello 3, inizio alle 23. Scherzare piace pure agli Snaporaz, in concerto giovedì 4 marzo ad Hiroshima Mon Amour. Il gruppo livornese è legato, anche da legami di parentela, al regista Carlo Virzì, fratello del leader della band, Paolo: il connubio si trasforma ora in simbiosi, poiché l'ironica rock band felliniana interpreta se stessa nel film «Baci e abbracci». Gli Snaporaz suonano verso le 23, l'ingresso è libero. Ricordiamo che in via Bossoli 83 si consuma anche, venerdì 26, la seconda puntata del rito rock officiato dai Marlene Kuntz per presentare il nuovo disco, «Ho ucciso paranoia»: in quel caso, il biglietto costa 18.000 lire. In materia di riti, prende la parola l'heavy metal, cui il Barrumba di via San Massimo 1 dedica una rassegna battezzata, martedì 2 marzo, dai Labyrinth. Nome e immaginario del gruppo, dedito al filone power metal, sono di matrice anglosassone tendente al nordico. In realtà, dietro nomi come Rob Tyrant, Anders Rain o Chris Breeze si celano musicisti di Massa Carrara. Unica eccezione, Olaf Thorsen, che, come tutti avranno facilmente dedotto, arriva da La Spezia. Scherzi a parte, è gente che manda in visibilio festival come il «Gods Of Metal». Ingresso e consumazione 20.000 lire. Il festival «Metalcontest» proseguirà con Cathedral e Orange Goblin (7 marzo) e Entombed (14 marzo). Si suona verso le 23. [p. f.l /francesi Les Sheriff, leggenda del punk rock europeo, il 26 a El Paso

Persone citate: Anders Rain, Carlo Virzì, Chris Breeze, Marlene Kuntz, Olaf Thorsen, Sheriff, Wood

Luoghi citati: El Paso, Francia, Hiroshima Mon Amour, La Spezia, Verbania