DEDICATO A DONIZETTI di Giorgio Gualerzi

DEDICATO A DONIZETTI CELEBRAZIONI DEDICATO A DONIZETTI Al Piccolo Regio i nuovi «Mercoledì» IL 24 marzo si metterà la parola «fine» alle celebrazioni donizettiane «parlate», iniziatesi nel febbraio dello scorso anno. Conclusa la prima «tranche» di conversazioni il 20 maggio 1998, si riprende ora una più breve serie di «Mercoledì» al Piccolo Regio dedicati a Donizetti in occasione della rappresentazione di «Maria Stuarda» al Regio. Le quattro conversazioni sono in programma a partire da mercoledì 3 marzo (ore 17,30 ingresso libero). Comincia Giancarlo Landini che, prendendo spunto dalla recente felicissima riproposta del «Dom Sébastian», parlerà dei rapporti fra Donizetti e il Grand-opera, verso cui il compositore bergamasco sembrò voler indirizzare una parte della sua ulteriore produzione. Segue il sottoscritto, che il 10 marzo introdurrà gli spettatori alla conoscenza della citata «Maria Stuarda» (un'anticipazione sarà fatta alle ore 18 del 9 marzo alla Cascina Giaione in via Guido Reni per conto della Circoscrizione Santa Rita/Mirafiori), proseguirà Fernando Battaglia, che analizzerà la parabola della voce di baritono, nato con il Donizetti di mezzo e gradualmente sviluppatosi fino a sfociare nel baritono verdiano. A concludere la seconda e definitiva «serie» dónizettiana sarà an¬ cora colui che aveva iniziato il lungo percorso dedicato al Grande bergamasco: il 24 marzo Piero Mioli parlerà infatti del processo di trasformazione che da Donizetti condurrà inevitabilmente a Verdi, il più accreditato a raccoglierne la successione. Verdi è anche il punto di riferimento di otto degli undici saggi (gli altri riguardano Gluck, Paisiello e Bellini) che Pierluigi Petrobelli, direttore dell'Istituto di Studi Verdiani, ha raccolto in una silloge dedicata alla «Musica nel teatro» e apparsa recentemente per i tipi dell'EDT/Edizioni di Torino. Sono saggi nei quali Petrobelli affronta i problemi, per così dire istituzionali, dell'opera, una forma di spettacolo che mantiene inalterato il successo presso il pubblico di tutte le latitudini, nonostante l'opera come fatto creativo sia praticamente morta e il repertorio continui sì ad ampliarsi ma in direzione del passato. Di «Musica nel teatro», documento intellettuale di raro vigore, si occuperanno - alle ore 17,30 di venerdì 26 febbraio nella Sala del Pavone - Giorgio Pestelli, critico musicale de La Stampa, e Giorgio Gualerzi, presente l'autore. Giorgio Gualerzi

Luoghi citati: Torino