Casta costa, carta canta: Laetitia basta!

Casta costa, carta canta: Laetitia basta! F LA POSTA IN GIOCO =1 Casta costa, carta canta: Laetitia basta! ESTIVAL. E' difficile eludere lo spirito del tempo, è difficile parlare d'altro. Il dibattito sulla possibihtà che si trattasse di un ossimoro, di un antifrasi, di un anticlimax ha I reso la signorina Laetitia Casta una figura sì, ma retorica. Tributi da pagare al nome e al cognome. A me per fortuna la vera storia ScrivdeUa ragguardévole «La pdamigella l'aveva in giraccontata per tempo La StTommaso Labranca Tutt(Pantigbate, Mi), il via Marpensatore di Chaltron 10Hescon (Einaudi) e Tordell'appena ristampata La vita secondo Orietta (Sperling & Kupfer). Ecco a voi, di Labranca - Labranca, Perfetta Laetitia. Canta Tommaso Labranca, dirige l'orchestra il maestro Vessicchio. Perfetta Laetitia. «Tutti la volevano e RaiUno dovette quasi affrontare una vendita all'incanto per averla. (Laetitia Asta) Alla fine Sanremo la spuntò, anche se il cachet della modella era elevatissimo. (Laetitia Costa) I sobti maligni iniziarono a dire che la francesina sarebbe stata l'ennesimo flop sanremese. (Laetitia Casca) «No», dissero gli organizzatori, «non solo è bella, ma ha anche una gran voce!» (Laetitia Canta) A metà deUa prima serata, la francesina sab sul palco accompagnata da un trio di launeddas e rivelò di essere parente lontana di una nota cantante folk sarda. (Laetitia Carta) La sera successiva, altro colpo di scena: con una testa piena di dreadlock, la modella si esibì in una fantasia di successi di Bob Marley. (Laetitia Rasta) Ma, benché si fosse a Sanremo, non erano tutte rose e fiori. La ragazza fu beccata dal suo agente mentre di nascosto divorava piattoni di trenette al pesto. (Laetitia Pasta) «Smettila di mangiare o ingrasserai!» le urlava il manager. (Laetitia Vasta) E poi c'erano gh immancabili pappagalli itabani che non perdevano occasione di allungare " ì mani. (Laetitia Tasta) I devai I le ma te a osta co» mpa ibri nco 32 26 no Ma bastava una sola occhiata di fuoco della ragazza per cancellare ogni eccitazione di quei latin lover. (Laetitia Castra) Per evitare questi assalti, il suo manager la imbaccuccava con camicioni e foulard come una donna araba. (Laetitia Casbah) Oppure la mandava nel bosco per portare la focaccia alla nonna, con un cappuccio rosso per non farla riconoscere dal lupo e con un apposito contenitore. (Laetitia Cesta). A un certo punto lei non ne potè più di quel tiranno travestito da agente e si ribeUò. (Laetitia Basta) Così, fatte in fretta e furia le valigie, lo lasciò all'hotel Royal, col conto da pagare, e se ne andò salutandolo appena. (Laetitia Hasta... la vista) Dududù Dadadà». DOPOFESTTVAL. Ancora Labranca mi chiede: «quando Laetitia fa la sarda (Casta-Carta) diventa parente deLnpfp qajpiajoj , re (Costa-Curta?)». Con Laetitia Casta siamo ovviamente nell'ambito dei cognomi eloquenti, i cognomi che la cantano chiara. Da tempo ho in cartella, altri esempi che non posso più tacere. Dioniso Franchimi (Torino) ha trovato un centro di esami in cui era esposta una targa con gb specialisti con questa targa: gastroenterologo: dott. Risano urologo: dott. Vestita ecografista: dott. Isolato direttore sanitario: dott. Di Sastri Fibppo Ferreri (Schio, VI) conosce una collega di questi luminari, è una pediatra e molto lodevolmente si chiama dottoressa Guarisco. Piero Marò (Varigotti, Ge) mi manda la fotografia di un'insegna vista a Foligno (Pg). Recita così: «Bar Pasticceria Merendoni». Infine svaria qui e là Annarita Sacchi (Lauriano, To): «se Card Alt fosse alta 1,50 m.? se Joe Pesci sposasse Valeria Marini? Se Everardo dalla Noce fosse parente di Diego dalla Palma?». Stefano Bartezzaghi Scrivete a «La posta in gioco» La Stampa Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino I

Luoghi citati: Bar Pasticceria Merendoni, Foligno, Lauriano, Pg, Sanremo, Schio, Torino