LA PRIMIERA del TASCABILE

LA PRIMIERA del TASCABILE LA PRIMIERA del TASCABILE UEL rettangolo di carfl H ta venti per dodici che JS Hi rena-e C0S1 longilinei i ggj H Feltrinebi e gb Einau- 1 di. Gb Oscar un po' più 89 SJ piccob ma solidi (vor13 19 rebbero 'somigliargli «L « jB margini», la prima colW lana economica di nar- rativa e poesia che Bi Stampa Alternativa sta per varare, 17x10,5). Gb Adelphi race, come b resto. La Nuova Bur tarchiata con b solenne e indispensabbe testo a fronte per i classici. I Miti a far quadrato. Su un tappeto di Mibelire ormai grande come lo Stivale... D tascabbe è oggi la metà, o almeno b 30% (neb'arcipelago Longanesi 36 mihardi annui sui 130 globab) del fatturato di una casa editrice con prospettive di lunga vita: così si dice tra i manager del libro (12 nula titoli in 154 cobane dei 30 editori che la Bibbografica ha accolto nel suo nuovo catalogo, in uscita dopo 16 anni). Protagonista ma anche amarcord. Si comincia b 12 aprile con la Mostra aba Bibboteca Nazionale Centrale di Firenze «Tascàbib ed economici- Cinquant'anni di libri per tutti» neba Settimana deba Cultura organizzata dal Ministero ora «per i Beni e le Attività Culturab». La mostra ripercorrerà nascita, esplosione, attorno ai '60, e poi consobdamento del tascabbe, il cammino deh'Itaha verso la sua tardiva quanto rapida alfabetizzazione in un intreccio di tutti i mezzi di comunicazione tanto che la mostra dedicherà ampi settori ah'ihustrazione, dal cinema, cui l'economico deve parecchio, aba fotografia, con l'esposizione per la prima volta del materiale iconografico del Mondo di Pannunzio. Che con i bbri aveva qualcosa a che fare. Ma la kermesse del tascabbe sta per avere un prologo non solo commerciale dal 5 al 31 marzo con la «Campagna universale economica Feltrinebi» dove la formula 3 al prezzo di 2 significa il regalo di uno tra quattro veri gioielli, cioè II mondo dL.Isabel Allende, Banana, Beniri e Pennac raccontati e blustrati dai medesimi in una sorta di celebrazione di una vicenda editoriale gloriosa che, partita nel '54 insieme a Giangiacomo e condotta per dieci anni da Spagnol, .ha festeggiato l'estate scorsa, sotto la guida di Alberto Robo, il suo titolo 1500. b tutto dalle radici lontane deba «Cooperativa del libro popolare» inaugurata nel '49, un anno speciale per la cultura italiana perché data di nascita deba Bur che a fine maggio celebrerà al Piccolo di Milano il suo mezzo secolo presentando con un epocale catalogo storico '49-'99 il primo volume del- la cartonata e quasi lussuosa «Bur Pantheon» «una cobana in certo modo voluta e richiesta dai lettoricobezionisti» dice b capo Evaldo Violo, e saranno le Confessioni di Sant'Agostino che furono b testo inaugurale nel '74 deba Nuova Bur, (3180 titob ad oggi). Altro giro, altro appuntamento: per il «Festival del tascabbe» a lugbo dove la faranno da padrone le Parole in tasca di Belgioioso (spostate da aprile) e forse «salvate» dagb editori leader, segnatamente la Mondadori, che avrebbero assicurato visibihtà e partecipazione ad un progetto da tempo accarezzato dal padrone di casa Spaini, «di un continuum attorno al libro», specie l'economico e per i ragazzi dove l'assonanza è evidente, vedi l'Amicolibro sempre di Belgioioso ora abargato aba comunita europea nonché b «Festival ragazzi» in calendario a Roma tra ottobre e novembre. Mentre b programma dei 5 Cavaberi deb'editoria spazia, naturalmente anche fuori dal regno dei tascabih: impegno a fondo dal 12 maggio neba Fiera del libro di Torino, chiusura b 16 debo stesso mese (ma la concomitanza è davvero positiva?) deba seconda edizione della «Settimana dei libri» con il «Giorno del libro», gran successo l'anno scorso debneando così, con massiccia copertura tv a partire da marzo, b disegno debe quattro città del libro, Torino-Mbano-Roma e, si spera, Napob, possibile teatro anche di «notti del libro» con le quali vabcare b mblennio sino ad un «San Valentino dei Libri» (già così organizzativamente battezzato b 14 febbraio 2000). Ovvero scomodare anche l'amore per un pugno di libri in più. I privati, le cinque grandi sigle deb'editoria italiana, Mondadori, Rizzob, Feltrinebi, De Agostini e Longanesi hanno appena costituito l'«Associazione per i libri» e promettono d'ora in poi una Campa¬ gna di promozione a tutto campo onde «toghere al nostro Paese - spera il direttore generale di Segrete, Ferrari - la sordità aba parola scritta che diventa poi angustia mentale e miseria spirituale». Si attende che ministri e ministre passino dalle parole ai fatti: ad esempio, rimettere in moto quel «Progetto libro» costato tanto lavoro un paio d'anni fa e varare la ormai innombiabile legge per b libro: sgradevole, data la vocazione libertaria del prodotto, quanto ormai sempre più urgente e necessario presidio, contro la giungla selvaggia degli sconti, con punte al 40/50 per cento neba grande distribuzione, così tanto nemmeno da Amazon, e con i librai vittime e qualche volta carnefici degb editori. Invece, sottolinea Stefano Mauri direttore generale del gruppo Longanesi, «una dinamica del prezzo si rivelerebbe di grande aiuto anche alla sopravvivenza anche dei piccob». Sarebbe stato affidato, ufficiosamente a Elvira Seberio il debcato compito di suonare campanellini ab'orecchio deU'amica Melandri. Mirella Appiotti Una mostra storica a Firenze, i 50 anni della Bur, la campagna Feltrinelli, il festival di Belgioioso RIMIERA del TASCABILEosa «Bur in certo i lettori Evaldo ssioni di b testo uova Bur, tamento: be» a luondadori, visibihtà ogetto da drone di nuum atnomico e onanza è o sempre o aba co«Festival Roma tra re b proeb'edito hUna mostra storica a Firenze, i 50 anni della Bur, la campagna Feltrinelli, il festival di Belgioioso sgradevole, data la vocazione libertaria del prodotto, quanto ormai sempre più urgente e necessario presidio, contro la giungla selvaggia degli sconti, con punte al 40/50 per cento neba grande distribuzio ì t d AI PICCOLI EDITORI RESISTONO

Luoghi citati: Firenze, Milano, Roma, Torino