Un turboelica moderno

Un turboelica moderno Un turboelica moderno TORINO. E' stato costruito nel 1996 nella fabbrica di Wessling, in Germania, ma con pezzi anche dell'italiana Aermacchi, il Dornier 328/100 della Minerva Airlines di Gorizia (sigla D-CPRR, matricola 3054), finito in mare a Genova. E' di proprietà di una società tedesca, la Deutsche Structured Finance B- Leasing Neptune, ma è impiegato dalla compagnia che opera per conto Alitalia. E' una versione recente del biturboelica concepito nell'88 per il trasporto regionale, anche su pista corta. Il primo volo avvenne nell'estate '91, ne sono in servizio un centinaio sui 400 che l'azienda prevede di costruire entro il 2006. Porta 33 passeggeri. Il carrello - elemento importante per spiegare l'incidente - è a triciclo retrattile, con due ruote Bendix accoppiate per ogni unità. [già. bis.] quello? E' lungo, è lungo, va troppo forte, finisce in mare». Negli ultimi 400 metri di asfalto i segni di due ruote, quelle posteriori, in frenata. Non bastano. Il muretto di protezione a fine pista, 80 centimetri di cemento, svelle il carrello anteriore, aprendo una falla (e già l'astronauta eurodeputato Malerba propone di abbattere il muretto per installare una rete capace di «catturare» a fine pista gli aerei troppo veloci). L'aereo si inabissa di muso, per due terzi, e l'acqua avanza fino a riempire la carlinga. Il piccolo nuotatore cagliaritano nemmeno quindicenne apre il portellone, salvando se stesso e altri 23 passeggeri. Che cosa è accaduto in cabina di pilotaggio? Accanto a Del Bono c'era Il relitto dell'aereo precipitato in mare a Genova dopo aver percorso tutta la pista di atterraggio del Cristoforo Colombo

Persone citate: Cristoforo Colombo, Del Bono, Malerba, Neptune

Luoghi citati: Genova, Germania, Gorizia, Torino