A Varese sfrattata la moschea di R. Cri.

A Varese sfrattata la moschea Tregua ad Alessandria A Varese sfrattata la moschea VARESE. E' destinata alla chiusura la moschea islamica di Varese. Entro 75 giorni da oggi la comunità musulmana dovrà abbandonare i locali di via Giusti, un seminterrato alla periferia della città, pena lo sfratto coatto. La decisione è stata presa dal sindaco leghista, Aldo Fumagalli, dopo aver esaminato la documentazione, presentata nei giorni scorsi dai rappresentanti del centro islamico, per sanare le irregolarità urbanistiche relative all'utilizzo abusivo dell'immobile, un magazzino trasformato di fatto in luogo di culto. Il comune ha accertato che manca la soluzione al problema del parcheggio, che era uno dei motivi per cui era stato ritenuto fuori legge l'uso dei locali per finalità legate all'attività religiosa, e ha quindi deciso che i fedeli islamici dovranno trovarsi una nuova sede. Il sindaco Fumagalli spiega che «non si tratta di una persecuzione, ma solo di una questione di applicazione dei regolamenti». Per convertire il magazzino in luogo di culto era necessaria anche l'indicazione di uno spazio per la sosta delle auto dei fedeli, ma sembra che questa condizione non sia stata soddisfatta. Il Comune ha precisato che sarebbe spettato ai proprietari dell'immobile e non alla commuta islamica (in affitto) presentare un piano per la definizione dell'area da destinare alla sosta. Ieri la Provincia di Alessandria, oltre ad esprimere solidarietà, ha offerto alla Comunità dei musulmani di Alessandria la sala convegni di via Guasco per la preghiera di oggi. Lunedì il sindaco Francesca Calvo, con una sua ordinanza, aveva vietato l'uso del magazzino adibito a moschea perchè non in regola con le norme urbanistiche e di prevenzione. [r. cri.]

Persone citate: Aldo Fumagalli, Francesca Calvo, Fumagalli

Luoghi citati: Alessandria, Varese