Trap: Fiorentino, continua a crederci

Trap: Fiorentino, continua a crederci Trap: Fiorentino, continua a crederci Ma il questore minaccia di far chiudere lo stadio FIRENZE. Sarebbe folle immaginarsi un Trapattoni diverso, anche nel giorno più amaro, quello del sorpasso subito. Lui, Giovanni l'inossidabile, non conosce altra parola se non: lotta. E così, nel suo stile, il tecnico viola è ripartito a mille. Ieri ha lanciato un messaggio alla città («Creda allo scudetto quanto ci stiamo credendo noi»), un altro alla squadra («Deve darmi retta, se all'inizio della stagione avesse creduto nelle cose che gli dicevo quanto ci crede adesso, sarebbe ancora prima in classifica»). E poi, in ordine sparso, alle sue stelle, iniziando da Batistuta: «Sta recuperando a vista d'occhio, non escludo che possa rientrare in anticipo, magari con il Piacenza». Edmundo: «Con la Roma ha disputato una delle sue migliori gare, almeno sul terreno della continuità. Ci ho parlato, colloquio del quale non intendo dare pubblicità, state sicuri che gli effetti salteranno agh occhi. Comunque Edmundo non dev'essere più un caso, per nessuno. Sono sicurissimo che ci darà un contributo importante fino alla conclusione del campionato». Infine Trap ha inviato un messaggio anche alle candidate allo scudetto: «Hanno vinto tutte, però se andate a vedere come, vi accorgerete che la Fiorentina, che ha pareggiato con la Roma, ha avuto un rendimento non inferiore. Lo scudetto si vincerà solo sul filo di lana e da marzo influiranno le coppe». Se Trapattoni spinge la città verso la battaglia finale, la Questura lancia un grido d'allarme per i continui scontri avvenuti al Franchi fra gruppetti di tifosi e forze dell'or¬ dine. Gh ultimi domenica notte: il funzionario Carlo Buono, dirigente dell'ufficio stranieri, è rimasto ferito a un occhio e rischia di perderlo per essere stato colpito da una bottiglia di vetro. Negh stessi incidenti sono rimasti contusi una trentina di civili e due finanzieri fuori servizio. Il questore di Firenze ha parlato di «strategia offensiva contro le forze deh'ordine» al punto di porre il problema di una riconsiderazione deh'agibilità dello stadio. «E' un vero bollettino di guerra» ha commentato il questore. Trecento ultra premevano dall'esterno e quelli dentro la curva hanno cercato di aprire le porte antipanico. Una battagha di lacrimogeni, sassi, bottiglie, pericolosissima. Alessandro Rialti

Persone citate: Alessandro Rialti, Batistuta, Carlo Buono, Trapattoni

Luoghi citati: Firenze