E «Striscia» comincia da Fazio di St. M.

E «Striscia» comincia da Fazio E «Striscia» comincia da Fazio 77 Tg di Ricci intervista il conduttore e raddopppia con una fiction a puntate SANREMO DAL NOSTRO INVIATO Una fiction in cinque puntate, «Lo scopone scientifico», con Enzo Braschi somigliantissimo nel ruolo di Renato Dulbecco «un Nobel squattrinato che prostituisce il sapere scientifico sul palco dell'Ariston» e Dario Ballantini-Valentino in quello della sua innamorata gelosa Margherita Hack, «incorruttibile scienziata». Un tapiro ad Albertino, prima invitato dalla Rai a fare il giurato di qualità al Festival e poi invitato, sem-. pre dalla Rai, a rimanere a casa sua. Una lunga intervista a Fabio Fazio, condotta da Antonio Ricci ma doppiata perché sembrasse fatta da Greggio. «Striscia la notizia», in edizione sanremese, cioè raddoppiata e in onda da uno studio zeppo di fiori di plastica, e il Festival sono partiti così, scambiandosi il segno della pace, o quasi: come già s'era intuito domenica trovando l'interista Iachetti tra gli ospiti di «Quelli che il calcio».' Ricci, per ora, non infierisce sull'amico e corregionale Fazio, si limita a metterlo in difficoltà esercitando il diritto di satira con una raffica di domande imbarazzanti: più o meno quello che tutti avremmo voluto sapere (e non abbiamo mai osato chiedere). Fazio per ora sta al gioco, ma dicono che sia permaloso. Il punto, ora, è vedere come reggerà. La contestazione più esilarante e condivisibile: «Che senso ha sperperare denaro pubblico per spedire Brosio a New York a scoprire dove vanno le anatre quando il laghetto di Central Park è ghiacciato? Tutto questo spreco per il gusto di fare una citazione letteraria da ginnasiale?». Morbi¬ da la risposta di Fazio: meglio usare il budget per insegnare Salinger che per far vedere dei balletti. «Furbescamente vuoi tenere tutti buoni - incalza Ricci-Greggio - sei amico del verde Manconi e fai pubblicità ai detersivi. Sei ambientalista per finta?», e anche: «Sei testimonial del gioco del lotto, ma lo sai quanti anziani si sono rovinati col lotto, quante famiglie finiscono in mano agli strozzini?». Il buon conduttore comincia a sorridere amaro. Quando gli viene ricordato il flop di «Serenate» Fazio pare infastidirsi. Decisamente seccato sembra quando Ricci-Greggio adombra che la nomina a personaggio tv dell'anno, ottenuta ex aequo con Vianello l'anno scorso, facesse parte «del pacchetto Sanremo»: «Non me ne frega niente» è la sommaria risposta. Imbarazzante l'insinuazione che accettando di lavorare per Raidue Fazio abbia preteso che Chiambretti e la Dandini non firmassero alcun contratto con la rete (risposta: sono calunnie). E pesa come un macigno l'accusa di essere uno «che ci tiene a passare per modesto ma in realtà è molto attento alla propria immàgine». Ed è lì, sull'immagine, che «Striscia» colpisce senza pietà, costringendo Fazio a dare una risposta che potrebbe fargli sperperare il bonus di simpatia e credibilità con i media. «Perché non vuoi essere definito buonista» chiede Ricci. «Perché buonista è una definizione idiota», risponde Fazio,' «Praticamente stai dando dell'idiota a tre quarti della stampa italiana», avverte l'intervistatore, ma ormai è troppo tardi. «Io sono cattivissimo», dice Fazio. Se è davvero così, il bello sta per cominciare. [st. m. ]

Luoghi citati: Greggio, New York, Sanremo