Festival a sorpresa di Marinella Venegoni

Festival a sorpresa Parte questa sera la grande kermesse: tra una canzone e l'altra, ospiti inattesi sul palco e invenzioni di Fazio Festival a sorpresa SANREMO DAL NOSTRO INVIATO Per il francobollo commemorativo del Sanremo '99 - che si apre finalmente stasera in curetta Raiuno dopo settimane di furibonde anti-' cipazioni - proponiamo fin d'ora la faccetta furba e misteriosa che Fabio Fazio sta esibendo in questi giorni, Ti dico e non ti dico, vedrai... sorprèsa! è lo spirito del grande gioconé'ohe ha messo su. All'Ariston, la grande scala centrale che scende dall'austero menhir di cartapesta grigia lassù in alto, divide in due l'orchestra e scende poi dritta dritta fino alla poltrone della platea, promettendo arrivi e partenze di massa e perciò tutto il potere al popolo "dell'Ariston (e non solo, pare) in ogni singolo annuncio delle canzoni: il primo, sarà quello di un'anziana infermiera, la signora Ada, da sempre nei tanti Festival prima al Casinò poi nel teatrone, mascotte e memoria storica della rassegna. Ma poi, fra macellai, ex presidi e chissà chi, troveranno spazio volti che hanno fatto la storia della tv, come Don Lurio, e altre star di vario genere: da Carla Fracci all'ex 007 Roger Moore all'attore Leslie Nielsen, protagonista dei fum/parodia «La pallottola spuntata» che sta lanciando «Il fuggitivo della missione impossibile»; sembra sicura la presenza dello Zorro Antonio Banderas, mentre è tramontata l'ipotesi Oliver Stone; confermati Vieri e Del Piero, smentito Jerry Lewis. Ci sarà - anche se non ne vogliono sapere di ammetterlo - Roger Clinton, il fratello musicista di Bill. Aggiungiamo naturalmente Gorby, e Dulby; e poi va a sapere chi: sorpresa! come dice Fazio. E tutti solo per dire: «Ecco a voi il tale che canta la tal cosa». In attesa che il suo italiano maturi, Laetitia Casta esordirà con un «buonasera» seguito dalla conta fino a cinque: (hfficuissima prova alla quale si sta spiritosamente sottoponendo ogni giorno davanti ai microfoni. Sotto il menhir e le cascate di rose, gerbere, violaciocche, bocche di leone e iris, arrivano poi finalmente anche le canzoni, di cui com'è noto importa qualcosa solo a pochi intimi, compreso il regista Beldi che conoscendo la musica ha seguito le prove con lo spartito in mano. Ma tant'è: è doveroso riferire che il panorama dei Campioni, che si esibiscono tutti quanti stasera - comincia Marina Rei, chiude Nino D'Angelo prima dei Blur e di Morandi - è piuttosto omogeneo nelle scelte, come succede alle sfilate di moda, quando tutti i sarti tirano fuori idee comuni. La qualità media è superiore a quella degli ultimi Festivals, ma le scelte si sono piuttosto omogeneizzate; ci sono spaventosi tappeti sonori elettronici, con ogni genere di gradevole malizia, riversati in floppy disc: le radici di tutto affondano in «Attenti al lupo», con quel ritmo saltellante che ne decretò il successo; una lezione che hanno imparato tutti. Moltissime le suggestioni etniche e gli strumenti esotici campionati; molti gli «echi» di successi consolidati, com'è ormai moda imperante, e guai a chiamarle scopiazzature: ma, questi, ognuno li potrà scoprire nel gioco di salotto in casa propria, stasera. La novità vera è che per la prima volta è impossibile fare previsioni di vittoria, per il semplice motivo che i voti della giuria demoscopica - anzi telematica, perché le preferenze rimbalzeranno dai computer dei giurati delle sedi Rai al satellite, per riversarsi a Sanremo - saranno sommati a quelli della travagliata Giuria di Qualità capitanata da Ennio Morricone, che però entrerà nel pieno del suo lavoro soltanto venerdì. I due criteri di votazione contribuiranno al 50 per cento alla designazione dei vincitori: la speranza è che esca la miglior combinazione possibile fra popolarità e qualità. Il che è ovviamente tutto da verificare. I ritornelli di alcune canzoni saranno cantabili da subito: quelli di Finardi, di Gragnaniello/Vanoni, di Di Cataldo, di Nada, di D'Angelo. Tutta gente che viene data peraltro già favorita nelle scommesse che qui cominciano a rincorrersi. Per la prima volta, poi, quasi tutti i concorrenti della Sezione Giovani sono assai agguerriti, professionali. Insomma, se i dischi si vendessero ancora, il dopoSanremo diventerebbe davvero un'interessante gara nei negozi. Marinella Venegoni Marina Rei apre la sfida dei campioni. Il primo annuncio sarà della signora Ada, storica infermiera dell'Ariston I tre protagonisti del 49° Festival di Sanremo: Fabio Fazio, Laetitia Casta e il Nobel Renato Dulbecco

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