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Pensare agli altri fa bene LA LETTERA DI O.d.B. Pensare agli altri fa bene Egr. Sig. Del Buono, voglio rispondere alle lettere della signora Ester Fontana («L'emigrante») e Maria Luisa Liai («Si può sapere?») pubblicate nella rubrica II lunedì di OdB del 1° febbraio. Alla prima voglio far pervenire tutta la mia solidarietà (anche se si esprime con toni troppo morbidi per i miei pensieri e desideri) particolarmente per l'ultima frase: non conclude i propri propositi come avrei fatto io... Valerio Volpe, Varigotti SONO bastate poche righe al signor Valerio Volpe di Varigotti per conquistare l'attenzione e l'ammirazione per la sua forza di comunicazione. Salutiamo un nuovo astro di questa rubrica. Trascrivo per i lettori: «Alla seconda signora, invece, posso rispondere informandola sulla spesa che lei, io e tanti altri sosteniamo annualmente per fornire la scorta a quanti non se la meritano o non ne hanno alcun bisogno. Da una recentissima indagine de // Giornale, detta spesa ammonterebbe a ben 300.000.000.000 (trecento miliardi) mal spesi ed inutilmente buttati via. Vale a dire che ognuno di noi sborsa, per rendere la vita tranquilla o, più semplicemente, perché possano "darsi delle arie" a migliaia di immeritevoli fannulloni, distruttori del Paese, ben 10.715 lire prò capite. «Dal computo di circa 56 milioni di Italiani ho dedotto, ovviamente, prostitute e corpivendole varie, magnaccia, maghrebini, kossovari, kurdi, spacciatori e Penagli fa b sare altri ene loro clienti, mafiosi, evasori nullafacenti, truffatori, ladri, imboscati, carcerati, vu' eumprà, tutto quanto l'amabile soprano Jervolino Rosa Russo ci obbliga a ingerire, e Capi di Stato, Presidenti del Consiglio, onorevoli, ministri, senatori, segretari e sottosegretari, portaborse e amministratori pubblici. Queste categorie mi son sentito il dovere di escluderle, non per mancanza di rispetto (invece, sotto sotto sì) ma perché chiaramente, se la scorta la paghiamo noi, non se la pagano loro. Giusto? Mi domando: per quel che fanno e per come si comportano, a questi signori (s minuscola) non sarebbe più appropriato rifilare 300 miliardi di sacrosante legnate? Per quel che concerne i doni dei verdi (chissà perché si chiamano così), della Charitas, del Vaticano, delle sinistre in genere, della "ministra della melodiosa voce" ho una mia logica: razzisti non si nasce, si diventa, e, se si diventa un motivo c'è o, perlomeno, qualcuno fa di tutto per presentartelo su un piatto d'argento: gran parte della nostra classe politica. Concludo con un mio pensiero, parafrasando un vecchio detto: "Più conosco i politici e più amo gli animali (scorpioni)..."». Pubblico la sua lettera così esplicita non dubitando di accontentare i suoi fans. Ogni tanto fa bene pensare agli altri. Oreste del Buono