Schroeder perde e paga di Emanuele Novazio

Schroeder perde e paga Porta a cena in pizzeria un'anziana signora con figlia e nipote Schroeder perde e paga A «Scommettiamo che?» della tv tedesca BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Che fa un Cancelliere che perde una sommessa alla tv, nello show più seguito della seconda rete di Stato? Accompagna con la limousine di servizio una signora di 75 anni, sua figlia e la nipote al ristorante: a mangiare bruschettà e spaghetti alla siciliana da «Salvatore» a Muenster, Vestfalia. Che fa un presentatore che alla fine di «Scommettiamo che?» - lo show condotto da uno degli eroi tedeschi dell'intrattenimento, Thomas Gottschalk - scopre di aver battuto ogni record d'ascolto, più di diciotto milioni di spettatori, il 52 per cento di share, mai successo prima? Promette di fondare, riconoscente, un «Club Gerhard Schroeder». Che fanno i giornali il giorno dopo? Si dividono: fra quanti considerano l'esibizione soltanto un mezzuccio per guadagnar simpatie nel vasto, asimmetrico, trasversale, popolo televisivo. E quanti sottolineano il rischio corso da un Cancelliere già nell'occhio del ciclone, stretto com'è fra bisticci di coalizione e difficoltà di governare: il giorno dopo, c'è stato anche chi nei commenti l'ha definito «il primo Cancelliere da scommessa». Di certo, la partecipazione di Schroeder allo show più seguito della «Zdf» ha segnato una svolta per quanto riguarda lo stile, l'arte di presentarsi ed esibirsi in pubblico: dopo sedici anni molto formali e - da questo punto di vista almeno, perfino tetri - il salto è vistoso anche se non del tutto inaspettato, per chi ha affidato la vittoria a un sapiente sfarzo mediatico. «Signor Cancelliere, ma lei se li tinge i capelli o il colore è il suo?»: come avrebbe reagito Helmut Kohl alla domanda della top model Heidi Klum? Schroeder, 54 anni e neanche un filo grigio, ha risposto protestando innocenza e con un cenno di consapevolezza e di sorriso: «E' tutto vero, è tutto naturale», ha garantito, mettendo un campione pilifero a disposizione di analisti indipendenti. «Il rischio c'era e lo avevamo calcolato», spiegavano dopo la trasmissione i consultenti della Cancelleria presenti in sala. Ma l'effetto-simpatia, l'effetto-naturalezza, l'effetto-è-uno-di-noi, hanno prevalso sulle preoccupazioni e sul timore di sentirsi rinfacciare - come è accaduto in Italia a Massimo D'Alema - l'uso improprio del mezzo televisivo. I primi sondaggi confer¬ mano che l'azzardo ha ben pagato: alla maggioranza dei diciotto milioni di persone che l'hanno seguito, Schroeder è piaciuto perché «spigliato», «rilassato», «capace di ridere senza imbarazzi e quand'era il caso senza freni». Soprattutto l'incontro con Josefine Bischoff ha entusiasmato: la signora, 78 anni, doveva far pagare pegno al Cancelliere, sponsor della squadra poi scivolata sulla scommessa con la quale si era presentata al gioco, «far girare un boccale di birra pieno senza rovesciarlo - con il volante di un camper». Nell'occasione, il Cancelliere ha confermato le sue proverbiali qualità di mediatore e di charmeur: frau Bischoff voleva farsi accompagnare a casa, un viaggio di un centinaio di chilometri. Schroeder è riuscito a convincerla ad accontentarsi di «una cena in pizzeria». A un suo cenno, dalle quinte è uscita l'auto, il Cancelliere ha aiutato a gesti l'autista a districarsi fra il sipario e i cavi, la signora Bischoff è salita accanto all'ospite. Con un filo d'ansia, ha confessato poi, che la cena a lume di candela ha trasformato in batticuore. Emanuele Novazio Grazie al Cancelliere io show batte ogni record d'ascolto: 18 milioni di spettatori «Un rischio calcolato» dicono i collaboratori E tutti i sondaggi danno loro ragione Schroeder con Donatella Versace a un gala domenica a Francoforte

Luoghi citati: Francoforte, Italia