L'odio

L'odio L'odio di Mathieu Kassovitz con Vincent Cassel, Hubert Kounde, Said Taghmaouì, Karim Bel khadra, Solo Dicko. Drammatico. BN, Francia 1996, durata 95' critica:**** pubblico: ••• ■iHIM or* 22.40 Fil l Film sorpresa sui giovani realizzato da giovani al festival di Cannes, dove Mathieu Kassovitz si aggiudicò il premio per la regia. Uno spaccato della gioventù d'oggi, non solo francese, divisa tra voglia di integrazione (e occupazione) e profonda insicurezza. Un film duro e crudo,dal ritmofrenetico, dove la violenza non è mai gratuita e dove le nuove generazione vengono viste senza retorica, paternalismo o falso moralismo. Affidandosi all'ironia e alla bella (e realistica) fotografia in bianco e nero di Pierre ATm, Kassovitz disegna un ritratto lucido in cui la rabbia dei coetanei viene mostrata quasi con distacco e i personaggi vengono osservati come fossero sotto la lente del microscopio. Quasi una giornata,attraverso le vicende di tre ventenni francesi di diversa origine, alla ricerca di un'identità che sembra sempre più lontana e al ritmo incalzante della musica rap.Bravi gli attori a noi sconosciuti, tranne il figlio d'ar¬ te Vincent Cassel (figlio di Jean-Pierre), Hubert Kounde,SaidTaghmaoui e poi Karim Belkhadra, Edouard Montoute, Francois Levantal, Marc Duret Solo Dicko, Eloise Eauth e Rywka Wajsbrot Dopo una notte di guerrìglia urbana, Vinz, Hubert e Sai girano dalla banlieu a Parigi e ritomo alla ricerca di un'occasione per scaricare la loro rabbia.

Luoghi citati: Cannes, Francia, Parigi