L'INDAGINE PUZZA D'AGLIO di Giovanni Tesio

L'INDAGINE PUZZA D'AGLIO ROMANZO L'INDAGINE PUZZA D'AGLIO Trama originale per Vultima indagine del capitano di Laura Mancinelli Ese l'inferno fosse una gran puzza d'aglio? Un'indigestione di bagna cauda? Un ammollo totale d'olio e acciuga in cui i dannati vengano precipitati come peperoni e topinambur? Dopo «Il mistero della sedia a rotelle», che Laura Mancinelli ha ambientato nello scenario torinese dei Murazzi e del Po montando il primo dei «casi del capitano Flores»; dopo «Killer presunto», che è servito a trasferire il suo eroe in pensione nella natia Sardegna coinvolgendolo in nuovi pedinamenti e in nuove avventure enogastronomiche tra vermentino di Gallura e favata di Calangianus, ecco che la trilogia breve del capitano sardo - tutta pubblicata da Einaudi - si conclude con una «Persecuzione infernale» (pp. 108, L. 14 mila). Non delitti, non assassini, non casi cruenti e inseguimenti sul filo dell'ultimo respiro, ma un piccolo e lieve divertimento di figure che s'inanellano come ghirigori di carta. Un Maestro (rigorosamente maiuscolo per autorevolezza e stazza), semiologo di mestiere e agliofobo di afflizione, che cattura il povero capitano Florindo Flores di ritorno a Torino per una gita di piacere con la moglie Ermina, costringendolo a fargli da guardia del corpo in una sua trasferta veneziana, dove deve tenere a Ca' Foscari un ciclo di conferenze sull'ineffabile tema «La semiotica e le sue possibili applicazioni subacquee al fine di salvare Ve¬ nezia dallo sprofondamento». Guardia del corpo quanto mai atipica perché non si tratta di coprire le spalle all'obiettivo designato di un killer senza scrupoli, ma di difendere da se stessa la vittima di una possessione inconsueta evitandole a tutti i costi l'abominato sentore dell'aglio. L'esile vicenda non chiede particolari che possano togliere gusto alla lettura. Il meglio non è in ogni caso in una suspense ad alta tensione ma nella leggerezza gustosa con cui s'incrociano il catalogo delle primizie e la mappa degli itinerari veneziani. Il primo dovuti ad un'abilità che Laura Mancinelli ha da sempre messo nei suoi libri ricchi di sapori speciali. La seconda legata ai giorni in cui ci ha fatto la prof all'Università. E' così che tra «moeche» fumanti e sarde «in saor», tra «Calle del Luganegher» e «Ponte delle Tette», le parole sanno mettere la giusta allegria. Giovanni Tesio

Persone citate: Einaudi, Flores, Florindo Flores, Foscari, Laura Mancinelli

Luoghi citati: Calangianus, Sardegna, Torino